Il presidente ucraino Zelensky denuncia l’utilizzo di missili nordcoreani da parte della Russia: ecco le sue parole
Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha denunciato l’uso da parte delle forze russe di missili balistici provenienti dalla Corea del Nord. Nel suo ultimo discorso serale su Telegram, Zelensky ha evidenziato la pericolosità di questa cooperazione militare che, oltre a rafforzare la capacità offensiva russa, rappresenta una minaccia crescente per l’Europa e per le regioni dell’Asia orientale e sud-orientale.
Missili balistici nordcoreani e droni russo-iraniani
“I russi hanno di nuovo utilizzato missili balistici prodotti in Corea del Nord”, ha specificato Zelensky, sottolineando come i dati raccolti confermino anche la diffusione delle tecnologie dei droni russo-iraniani in Corea del Nord. Questa alleanza, ha detto il presidente ucraino, è estremamente pericolosa e rischia di estendere il conflitto su scala globale: “Più a lungo durerà questa guerra sul nostro territorio, più le tecnologie delle operazioni di combattimento cambieranno e maggiore sarà la minaccia per tutti“. Zelensky ha lanciato un appello urgente a reagire immediatamente, prima che questi armamenti avanzati minaccino città strategiche come Seul e Tokyo.
Danni e vittime degli attacchi russi: la denuncia di Zelensky
Nell’ultimo attacco russo, ha denunciato Zelensky, sono stati colpiti edifici residenziali in diverse regioni ucraine, tra cui un ospedale per la maternità a Odessa e gli storici studi cinematografici della stessa città, con una perdita irreparabile di decenni di storia. A Kiev, è stata danneggiata anche la facciata della cattedrale di Santa Sofia, simbolo religioso e culturale di immenso valore: “Per chi conosce la storia e il cristianesimo, qualsiasi minaccia a Santa Sofia è inaccettabile e catastrofica. Ma non per la Russia, per cui le catastrofi sembrano essere il senso della loro esistenza”.
Il presidente ha inoltre confermato che più di 200 missili e droni hanno colpito obiettivi civili, causando almeno 12 morti e oltre 100 feriti. Zelensky ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha ribadito la necessità di una pressione internazionale più incisiva sulla Russia per fermare la guerra, definendo la cessazione degli attacchi come un imperativo totale e incondizionato.