Durante la notte, i sistemi di difesa russi hanno intercettato uno sciame senza precedenti di 184 droni ucraini diretti verso diverse regioni russe, inclusa la capitale Mosca. L’operazione di abbattimento è stata confermata dal ministero della Difesa russo e riportata dall’agenzia Tass.
Intercettazioni record di droni in Russia
Secondo quanto comunicato da Mosca, i droni sono stati abbattuti principalmente nelle aree di Kursk, Belgorod e nella periferia di Mosca stessa, dove un drone è stato intercettato mentre si avvicinava alla città. Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha confermato l’abbattimento di un drone in volo verso la capitale, precisando che gli esperti dei servizi di emergenza stanno effettuando i rilievi sul luogo del relitto.
Questa ondata di attacchi con droni rappresenta una delle più intense finora registrate nelle aree di confine tra Russia e Ucraina, sottolineando il livello di tensione e il ricorso crescente a tecnologie droniche nelle operazioni belliche.
Attacchi con droni anche in Ucraina
Parallelamente, le forze russe hanno bombardato con droni la regione di Poltava, nel cuore dell’Ucraina, provocando incendi in diversi edifici amministrativi e danneggiando anche abitazioni private. Il Servizio di Emergenza Statale ucraino ha riferito che sono intervenute 16 unità di equipaggiamento, 64 soccorritori e un treno antincendio di Ukrzaliznytsia per domare le fiamme. Nella città di Kharkiv sono state avvertite esplosioni e sono scoppiati incendi in più zone.
Questi attacchi evidenziano come il conflitto continui ad essere caratterizzato da una forte escalation tecnologica e da una strategia di colpi mirati su infrastrutture civili e militari da entrambe le parti.
La lettera di Kim Jong-un a Putin
Nel frattempo, arrivano notizie diplomatiche di rilievo: il leader nordcoreano Kim Jong-un ha inviato una lettera a Vladimir Putin per il 73esimo compleanno del presidente russo, esprimendo la sua convinzione che l’alleanza tra Corea del Nord e Russia si rafforzerà ulteriormente nel futuro. La missiva sottolinea l’approfondimento della cooperazione militare tra i due Paesi, soprattutto nel contesto della guerra in Ucraina.
Kim ha ribadito il sostegno totale alla “giusta lotta della Russia” per difendere la propria sovranità nazionale, in un chiaro riferimento all’invasione dell’Ucraina. La Corea del Nord ha fornito dal 2024 circa 15.000 soldati e armamenti alle forze russe, secondo stime di agenzie di intelligence sudcoreane.
I due leader si sono incontrati di recente a Pechino, in occasione delle celebrazioni per la fine della Seconda guerra mondiale, rafforzando così i legami politici e militari tra Mosca e Pyongyang in un momento di tensione internazionale.






