Volodymyr Zelensky ha chiesto alla comunità internazionale di aumentare le pressioni sulla Russia per aiutare l’Ucraina
Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha lanciato un appello urgente su Telegram affinché venga esercitata una maggiore pressione sulla Russia in risposta ai continui attacchi militari che stanno colpendo il Paese. L’ultima offensiva, avvenuta nella notte a Kharkiv, ha provocato 64 feriti, tra cui nove bambini, e tre morti. Ecco le sue parole.
L’appello di Zelensky alla comunità internazionale per l’Ucraina
Nel suo videomessaggio, Zelensky ha sottolineato che “ogni nuovo giorno porta nuovi vili attacchi da parte della Russia” e che la brutalità delle operazioni militari dimostra chiaramente come a Vladimir Putin “non potrebbe importare di meno della diplomazia”. Il presidente ha evidenziato che, nonostante le proposte di cessate il fuoco incondizionato avanzate dagli Stati Uniti, la Russia risponde con attacchi sistematici tramite droni, bombardamenti di artiglieria e attacchi balistici.
Zelensky ha dunque ribadito la necessità di “sanzioni essenziali” e di un rafforzamento della difesa aerea ucraina, oltre a una “maggiore cooperazione e unità” tra i partner internazionali. Ha esortato gli Stati Uniti, l’Europa e tutti gli alleati a utilizzare “tutti gli strumenti necessari” per fermare il conflitto e ha sottolineato che senza un aumento della pressione non sarà possibile arrivare a una vera diplomazia.
Il contesto geopolitico e le reazioni internazionali
Il presidente ucraino ha inoltre chiesto una risposta concreta “dall’America, dall’Europa e da tutti i nostri alleati” per contrastare il “terrore russo” che si abbatte sul popolo ucraino. Nel frattempo, Kiev è rimasta in allerta a causa della minaccia di attacchi con droni e armi balistiche, con particolari attenzioni rivolte a diverse regioni, tra cui la capitale.
Sul fronte internazionale, la pressione su Mosca viene sostenuta da diversi leader, mentre si registrano tensioni anche tra i Paesi occidentali su come gestire la situazione. Da parte sua, il presidente americano Donald Trump ha annunciato l’intenzione di parlare con Putin, mentre il Regno Unito e altri partner rafforzano la cooperazione economica e militare per sostenere l’Ucraina.
Intanto, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov continua a descrivere l’Occidente come un’alleanza militare contro la Russia, parlando di una “messa sotto le armi” dell’Europa occidentale, mentre il conflitto prosegue con intensità elevata, ormai giunto al 1.131esimo giorno.