Nuova notte di attacchi russi sull’Ucraina: le difese aeree di Kiev hanno abbattuto 78 droni sui 97 lanciati da Mosca
Nella notte appena trascorsa, le forze armate russe hanno lanciato un massiccio attacco con 97 droni di vario tipo contro l’Ucraina, inclusi i temuti droni kamikaze Shahed. Secondo quanto comunicato dall’Aeronautica militare ucraina tramite Telegram, ben 78 di questi droni sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev, confermando l’efficacia del sistema di difesa aerea della capitale ucraina.
La difesa aerea di Kiev resiste al massiccio attacco
L’azione notturna si inserisce nel contesto di un conflitto che, dal febbraio 2022, vede l’Ucraina sotto attacco russo con continue offensive e controffensive soprattutto nelle regioni strategiche dell’oblast di Kiev.
Gli attacchi con droni, spesso utilizzati come arma di disturbo e per colpire infrastrutture critiche, rappresentano una minaccia costante per la sicurezza ucraina. La capacità di abbatterne più dell’80% dei velivoli lanciati nella notte dimostra il livello avanzato raggiunto dalle difese ucraine, nonostante la pressione militare e le continue incursioni.
Un conflitto che continua tra offensive aeree e negoziati internazionali
Mentre sul campo proseguono scontri e attacchi con mezzi tecnologicamente sofisticati, i tentativi di negoziato tra Russia e Stati Uniti restano sostanzialmente fermi. Recenti colloqui, che potrebbero riprendere a Riad, sono stati caratterizzati da stallo e tensioni, con la Turchia che si propone come possibile facilitatore nel dialogo, soprattutto per evitare che il Mar Nero diventi un ulteriore teatro di conflitto.
Sul fronte europeo, la Commissione europea annuncia sostegni militari e finanziari a Kiev, mentre il dibattito politico interno all’Ucraina ruota attorno a decisioni strategiche e accordi internazionali, in particolare sul controllo delle risorse naturali e sulla governance nazionale. Una situazione complessa che si riflette anche nelle operazioni militari e nella capacità di resistenza delle difese ucraine, come evidenziato dall’abbattimento di gran parte dei droni russi nella notte.






