La guerra in Ucraina continua a mietere un pesante tributo di vite umane e risorse militari, con un bilancio aggiornato delle perdite russe che supera il milione di soldati. Secondo l’ultimo rapporto diffuso dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala il 24 febbraio 2022, Mosca ha perso 1.099.530 soldati.
Soldati russi morti e perdita di materiale senza precedenti
Il dato include le 1.150 vittime registrate nelle ultime 24 ore, a dimostrazione della continua intensità del conflitto. Oltre alle perdite umane, le forze russe hanno subito ingenti danni sul piano materiale. Nel rapporto si contano 11.191 carri armati distrutti, 23.278 veicoli corazzati da combattimento, 62.044 veicoli e serbatoi di carburante, 32.896 sistemi di artiglieria e 1.492 sistemi di lancio multiplo di razzi.
Non meno pesanti sono i dati relativi all’aviazione e alla marina: 422 aerei abbattuti, 341 elicotteri, 60.680 droni neutralizzati, 28 navi e imbarcazioni e un sottomarino perso. Questi numeri confermano la portata e la violenza del conflitto che si protrae ormai da oltre tre anni, con un impatto devastante sul potenziale militare russo.
Il contesto geopolitico e le pressioni internazionali
La Russia, la Federazione più estesa al mondo con una popolazione di circa 146 milioni di abitanti, è impegnata in una guerra che ha avuto ripercussioni su scala globale. Il conflitto ha provocato una forte pressione diplomatica su Mosca, con richieste di summit internazionali per porre fine alla crisi e un aumento significativo dell’assistenza militare all’Ucraina da parte degli Stati Uniti e dei paesi europei.
Recentemente, gli Stati Uniti hanno autorizzato la vendita a Kiev di oltre 3.300 missili terra-aria a lungo raggio per un valore di 825 milioni di dollari, a sostegno della difesa ucraina. Nel frattempo, l’Unione Europea e la NATO mantengono alta l’attenzione sulle attività russe, che includono anche interferenze elettroniche che disturbano i sistemi di navigazione aerei e navali civili in Europa.
La situazione rimane fluida e complessa, con Kiev che continua a denunciare l’accumulo di truppe russe vicino alle linee del fronte e i numerosi attacchi che causano vittime civili. La comunità internazionale segue con apprensione l’evolversi degli eventi, senza segnali concreti di una prossima de-escalation.






