È in arrivo un’ondata di proteste in Inghilterra contro gli hotel che ospitano richiedenti asilo, in un clima di tensione crescente dovuto alle polemiche sul sistema di accoglienza del Regno Unito. Il fine settimana sarà caratterizzato da almeno 27 manifestazioni, mentre diversi consigli municipali potrebbero avviare azioni legali per la chiusura delle strutture governative, seguendo l’esempio del sobborgo londinese di Epping.
Disordini e tensioni nei sobborghi inglesi
L’attenzione è alta soprattutto dopo che l’autorità locale di Epping ha ottenuto un’ingiunzione provvisoria dall’Alta Corte per rimuovere i richiedenti asilo dal Bell Hotel, teatro di settimane di proteste anti-migranti. Queste manifestazioni sono inizialmente degenerare in scontri con la polizia, scatenati dall’incriminazione di un uomo etiopico per molestie sessuali su una minorenne. La situazione rischia di peggiorare, alimentata dall’azione del leader di Reform UK, Nigel Farage, che ha legittimato la mobilitazione, facendo temere una chiusura di altri alberghi come accaduto a Epping.
La crescente ondata di violenza ha visto anche gruppi anti-razzisti organizzare contro-manifestazioni nelle vicinanze delle strutture che ospitano migranti, per evitare il ripetersi di disordini simili ai “riots” dell’anno precedente, in seguito alla tragica strage di bambine a Southport.
Il governo risponde con misure straordinarie
Il premier laburista Keir Starmer ha annunciato un pugno di ferro contro i disordini, definendo inaccettabili le violenze e promettendo “condanne pesanti entro la fine della settimana”. Starmer ha presieduto un’unità speciale anticrisi e convocato per la seconda volta in pochi giorni il comitato Cobra per coordinare la risposta alle tensioni. Il governo ha disposto l’impiego di oltre 6 mila agenti specializzati, esteso gli orari dei tribunali penali e sta valutando anche l’applicazione delle norme anti-terrorismo contro gli estremisti coinvolti nei disordini.
Questi disordini sono stati in parte alimentati da fake news diffuse sui social media, che hanno scatenato attacchi islamofobi in diverse città, tra cui Londra, Belfast, Manchester e Bristol. L’ultradestra ha organizzato raduni di massa, con esponenti come Nigel Farage che, pur in una fase di apparente silenzio, resta una figura chiave nella mobilitazione anti-immigrati.
Nel frattempo, i dati ufficiali mostrano un aumento record delle domande di asilo nel Regno Unito, con 111.084 richieste solo nell’ultimo anno, a cui si sommano oltre 50 mila migranti sbarcati sulle coste inglesi negli ultimi 12 mesi, alimentando il dibattito politico e sociale sul tema dell’immigrazione.






