È partita pochi minuti fa da un piccolo porticciolo di Augusta, nel Siracusano, la prima imbarcazione a vela della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria che ha come obiettivo il soccorso delle popolazioni della Striscia di Gaza. La partenza segna l’inizio di un viaggio solidale che vede coinvolte complessivamente 18 barche provenienti dalla Sicilia, che si uniranno in mare ad altre 16 imbarcazioni: 10 già ormeggiate nel porto di Biserta, in Tunisia, e 6 in partenza dalla Grecia.
La flotta ferma a Biserta e i lavori di manutenzione
Le tre navi ammiraglie, Sirius, Family e Alma, erano ancorate a Biserta per lavori di manutenzione necessari, anche a seguito di presunti attacchi subiti tra martedì e mercoledì scorsi. A bordo delle imbarcazioni si trovano figure di rilievo internazionale come l’attivista svedese Greta Thunberg, l’ex sindaca di Barcellona Ada Colau e lo skipper italiano Tony La Piccirella. Nelle ultime ore, gli attivisti hanno ricevuto una calorosa accoglienza dalla folla radunata sulle banchine del porto, situato a circa 60 chilometri a nord-ovest di Tunisi.
Tuttavia, molte delle imbarcazioni tunisine che avevano inizialmente affiancato la missione non sono riuscite a ripartire a causa di problemi tecnici legati alla loro fragilità strutturale, lasciando il convoglio privo di queste barche di supporto.
Ada Colau: l’ex sindaca di Barcellona e il suo impegno umanitario
Tra i protagonisti della navigazione verso Gaza vi è Ada Colau, già sindaca di Barcellona dal 2015 al 2023. Dopo un’intensa carriera politica e sociale, Colau ha recentemente annunciato il suo temporaneo allontanamento dalla politica attiva per dedicarsi a iniziative internazionali, collaborando con la Fondazione Feltrinelli a Milano e rafforzando il suo impegno per cause umanitarie come quella palestinese.
La sua partecipazione alla Global Sumud Flotilla rappresenta un ulteriore passo nel suo attivismo, volto a rompere il blocco israeliano su Gaza e a garantire la consegna di viveri e medicinali alla popolazione assediata. La presenza di figure come Ada Colau e Greta Thunberg sottolinea la portata internazionale e simbolica di questa missione umanitaria.
Gli organizzatori della flottiglia rimangono fiduciosi di poter salpare nelle prossime ore, auspicando condizioni marine favorevoli per proseguire la rotta verso Gaza e portare soccorso a chi è colpito da anni di conflitto.
La manifestazione a sostegno della Global Sumud Flotilla
Si è svolta il 12 settembre una partecipata manifestazione a Milano, con circa cinquemila persone scese in piazza per sostenere la Global Sumud Flotilla. L’evento ha visto sfilare un folto corteo che ha attraversato il centro cittadino, esprimendo solidarietà alla causa palestinese.
Secondo gli organizzatori, sono state circa 5.000 le persone che si sono radunate alla Darsena intorno alle 18.30 per dare inizio alla manifestazione. I partecipanti, denominati “l’equipaggio di terra” della Flotilla, hanno scandito slogan come “Free Palestine”, mentre sfilavano dietro un grande striscione con la scritta “From the river to the sea Palestine will be free”. Il corteo ha proseguito il proprio percorso attraverso le vie del centro di Milano, giungendo infine in Largo Cairoli, punto di arrivo della manifestazione.
Appuntamenti futuri per la solidarietà a Milano
La mobilitazione proseguirà anche oggi, 13 settembre, con un nuovo corteo organizzato dall’Associazione Palestinesi d’Italia. L’appuntamento è fissato per le ore 16 in piazza Palestro, da dove partirà la manifestazione settimanale di sostegno alla Palestina, che si tiene ogni sabato dal 7 ottobre 2023. Questi eventi testimoniano un impegno costante e partecipato della comunità milanese nei confronti della questione palestinese.
La polemica di Arianna Meloni sulla Global Sumud Flotilla
Arianna Meloni, capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia e sorella della premier, durante un evento presso la Triennale Milano, si è espressa in questi toni: “Mi è chiarissimo che Hamas utilizza i palestinesi come carne da macello. Ma credo che Netanyahu debba fermarsi“.
Arianna Meloni ha poi proseguito parlando del Medio Oriente “le iniziative non possono essere quelle della Flotilla, che sta andando a Gaza, perché sanno benissimo che non possono portare aiuti umanitari. L’Italia è la prima nazione in tutta Europa per gli aiuti umanitari a Gaza. Ha aderito al progetto ‘Food for Gaza’ dell’Onu, ha portato oltre 200 tonnellate di cibo, oltre 2000 tonnellate di farina, quindi sta intervenendo in modo concreto. La Flotilla sa benissimo che c’è un blocco a largo delle coste di Gaza”.
Continua l’esponente di Fratelli d’Italia: “È una testimonianza molto pericolosa, senza senso, nel senso che o uno vuole aiutare e capisce il contesto internazionale, o uno sta strumentalizzando i morti a Gaza. Quando tu strumentalizzi una tragedia così grande e arrivi a fare come ieri, che Tajani è stato insultato e definito ‘influencer al soldo di Israele‘, ecco, quel tipo di insulto che alimenta l’odio. L’odio arma le menti deboli. Ecco perché poi abbiamo delle tragedie come il ragazzo ucciso a soli 31 anni negli Stati Uniti perché voleva portare avanti le sue idee. E questo è un clima pericolosissimo“. Arianna Meloni ha concluso facendo riferimento all’uccisione di Charlie Kirk, l’attivista conservatore ucciso a Orem, nello Utah, il 10 settembre scorso per mano di Tyler Robinson.
Il saluto del sindaco Leccese alla Flotilla
Nel pieno della 88ª edizione della Fiera del Levante, il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha rivolto un messaggio di sostegno alla Global Sumud Flotilla, un’iniziativa che punta a promuovere la pace in una regione segnata da conflitti e tensioni.
Durante la cerimonia di inaugurazione, Leccese ha evocato l’immagine della caravella con le sue vele spiegate, simbolo di viaggi e scoperte che uniscono i popoli. “Quelle vele oggi ci riportano alla mente le vele della Global Sumud Flotilla, diretta verso una nuova frontiera di pace tutta da costruire. Da qui, dalla Fiera del Levante, voglio augurare buon vento alla Flotilla“, ha dichiarato il primo cittadino. Il sindaco ha poi lanciato un appello forte e chiaro: “A tutti noi, invece, auguro di avere il coraggio di sostenere in ogni luogo le ragioni della pace e della giustizia, perché la storia non ci perdonerà né il silenzio né l’inerzia“.






