Sanaa, 1 settembre 2025 – Un nuovo capitolo di tensione si apre nel Mar Rosso con l’ennesima serie di attacchi rivendicati dagli Houthi, il gruppo armato yemenita che controlla vaste aree del Paese e si oppone a Israele e ai suoi alleati. Nel corso delle ultime ore, i ribelli hanno annunciato il lancio di un missile contro una petroliera israeliana, la Scarlet Ray, senza tuttavia riuscire a colpirla, così come confermato da fonti di sicurezza marittima.
Attacchi missilistici nel Mar Rosso e droni abbattuti
Secondo il portavoce militare houthi Yahya Saree, la loro “forza navale ha condotto un’operazione militare contro la petroliera israeliana Scarlet Ray nel Mar Rosso settentrionale utilizzando un missile balistico”. L’episodio è avvenuto a circa 40 miglia nautiche a sud-ovest di Yanbu, in Arabia Saudita. L’agenzia britannica per la sicurezza marittima UKMTO ha riportato che un capitano ha osservato un impatto vicino alla propria nave, causato da un proiettile sconosciuto, accompagnato da un forte boato. L’equipaggio è risultato illeso e la nave ha proseguito la rotta. La petroliera è battente bandiera liberiana ed è di proprietà israeliana.
Oltre all’attacco missilistico, gli Houthi hanno rivendicato l’abbattimento di un drone militare statunitense MQ9 nello spazio aereo del governatorato di Sa’da, al confine con l’Arabia Saudita, come riferito dal portavoce Ameen Hayyan su X. Washington non ha confermato la notizia.
Navi colpite e interventi internazionali
Il Mar Rosso è stato teatro nelle ultime settimane di diversi attacchi missilistici contro navi mercantili: la petroliera britannica MV Andromeda Star, battente bandiera panamense, è stata lievemente danneggiata da missili mentre attraversava la zona, e la petroliera norvegese Strinda, diretta in Italia con materie prime per biocarburanti, è stata colpita da un razzo e ha preso fuoco, anche se senza vittime tra l’equipaggio, composto da cittadini indiani. La marina militare francese ha successivamente intercettato e abbattuto un drone che minacciava nuovamente la Strinda, proteggendo la nave da un secondo attacco.
Gli Houthi hanno dichiarato di voler continuare a bloccare tutte le navi dirette ai porti israeliani finché non sarà consentito l’ingresso di cibo e aiuti medici nella Striscia di Gaza, intensificando la loro solidarietà con i palestinesi in conflitto.
Intanto, il gruppo ha arrestato almeno 11 membri dello staff delle Nazioni Unite a Sanaa e nella città portuale di Hodeidah, a ulteriore testimonianza della crescente instabilità nella regione.






