Madrid, 25 agosto 2025 – Un significativo passo avanti nei rapporti tra Gibilterra, Spagna e Unione Europea è ormai imminente con la prevista rimozione della ‘Verja’, la barriera che separa Gibilterra dal territorio spagnolo. Dopo anni di negoziati complessi, Londra, Madrid e Bruxelles si avviano a finalizzare un accordo che sancirà la caduta di uno degli ultimi muri continentali europei, previsto per i primi mesi del 2026.
Un trattato storico per Gibilterra: tra Brexit e Schengen
La barriera di Gibilterra, simbolo tangibile di divisione e controversia, è destinata a scomparire grazie a un accordo multilaterale che segna la fine del limbo legale in cui la Rocca si trova dal 2020, anno in cui il Regno Unito ha formalmente lasciato l’Unione Europea con la Brexit. Fonti coinvolte nei negoziati, riportate oggi da El Pais, confermano che il testo giuridico dell’intesa è quasi ultimato e che l’obiettivo è di completarne la ratifica entro ottobre 2025, con entrata in vigore prevista per il periodo natalizio.
Questo accordo non solo eliminerà la barriera doganale a partire dal 2026, ma prevede anche l’adesione di Gibilterra all’area Schengen, garantendo quindi la libera circolazione di persone, mezzi e servizi. Inoltre, la futura unione doganale con l’UE faciliterà gli scambi commerciali e ridurrà i controlli alla frontiera, con la polizia spagnola incaricata della vigilanza nel porto e nell’aeroporto di Gibilterra.
Aspetti fiscali e sicurezza: un equilibrio delicato
Tra i punti salienti dell’intesa vi è anche un’importante armonizzazione fiscale, in particolare riguardo all’imposizione indiretta, simile all’IVA, che si estenderà al tabacco per evitare distorsioni economiche tra le due sponde della frontiera. Il ministro principale di Gibilterra, Fabian Picardo, ha sottolineato l’impegno comune per accelerare i tempi dell’accordo, pur senza specificare date definitive.
Rimangono ora da superare alcune sfide tecniche, come la traduzione del testo in tutte le lingue ufficiali dell’UE e la necessaria approvazione del Parlamento Europeo, dove la Spagna dovrà giocare un ruolo diplomatico chiave per mitigare eventuali resistenze da parte degli eurodeputati di altri Paesi.






