Un forte terremoto di magnitudo 7.6 ha scosso la regione settentrionale del Giappone, con epicentro a circa 80 chilometri al largo delle coste delle prefetture di Aomori, Hokkaido e Iwate. L’Agenzia meteorologica giapponese ha immediatamente diramato un’allerta tsunami e invitato la popolazione a evacuare le aree costiere, nonostante le difficili condizioni climatiche con temperature prossime allo zero e l’orario notturno.
Terremoto in Giappone: allerta tsunami e misure di emergenza
Le autorità locali hanno invitato gli abitanti ad allontanarsi dalla costa e a seguire le indicazioni di sicurezza, mentre i servizi ferroviari degli Shinkansen, i treni superveloci nipponici, sono stati sospesi sull’intero versante nord-orientale del paese. Fortunatamente, al momento non sono state rilevate anomalie nelle centrali nucleari di Fukushima, Higashidori e Onagawa, situate nell’area interessata dal sisma. La scossa è stata avvertita anche nella capitale Tokyo, situata a oltre 700 chilometri di distanza dall’epicentro.
L’Agenzia meteorologica giapponese ha segnalato che uno tsunami con onde alte fino a 3 metri potrebbe raggiungere le coste del Pacifico delle prefetture di Hokkaido, Aomori e Iwate. Al momento, un’onda di 40 centimetri è stata registrata a Urakawa, nell’isola di Hokkaido.
Conseguenze e situazione attuale
Il terremoto rappresenta uno degli eventi sismici più intensi registrati nell’area negli ultimi anni, ricordando il disastroso sisma della penisola di Noto del 2024, che aveva raggiunto una magnitudo simile e provocato un devastante tsunami con onde fino a 11 metri. Anche in questa occasione, il governo giapponese ha avviato piani di evacuazione e interventi di emergenza per tutelare la popolazione.
La sospensione temporanea delle tratte ferroviarie e le interruzioni elettriche hanno causato disagi, ma al momento non si registrano vittime né danni ingenti. Le autorità continuano a monitorare la situazione per valutare eventuali sviluppi e garantire la sicurezza nelle zone colpite.






