Berlino, 27 agosto 2025 – Il governo federale tedesco si è riunito oggi in una sessione straordinaria presso il ministero della Difesa, un evento che non si verificava da quasi vent’anni. La scelta della sede sottolinea la crescente attenzione della Germania verso le nuove sfide legate alla sicurezza europea e continentale. Il cancelliere Friedrich Merz ha annunciato importanti novità nel campo della difesa nazionale, puntando il dito sulla Russia come principale minaccia per la libertà, la pace e la stabilità in Europa.
Merz rilancia il servizio militare obbligatorio
Al termine della riunione del governo, il cancelliere Friedrich Merz ha presentato un piano di modernizzazione del servizio militare tedesco, sottolineando come la risposta alle sfide attuali richieda un rafforzamento delle capacità difensive. Merz ha definito la decisione come una reintroduzione di una “vecchia tradizione” della Repubblica di Bonn, annunciando che d’ora in poi la riunione del governo si terrà annualmente al ministero della Difesa per mantenere alta l’attenzione sulle tematiche di sicurezza.
Parallelamente, è stata istituita la costituzione del Consiglio nazionale per la sicurezza, organismo che la Germania attendeva da oltre trent’anni. La coalizione di governo ha infatti accelerato la sua creazione, portandola a compimento in soli quattro mesi, segno di una nuova strategia focalizzata sulla difesa e la sicurezza nazionale.
La minaccia russa e il contesto geopolitico
In un momento di particolare tensione sul fronte orientale, con continui sviluppi nel conflitto tra Russia e Ucraina, la posizione del governo tedesco appare chiara e decisa. Merz ha definito la Russia la maggiore minaccia per la stabilità europea, in linea con le valutazioni di intelligence occidentali che prevedono un possibile rischio di attacchi contro i Paesi NATO nei prossimi anni.
Il rafforzamento del servizio militare e la creazione del Consiglio nazionale per la sicurezza si inseriscono in un contesto di crescente collaborazione internazionale, con la Germania attivamente coinvolta nel sostegno all’Ucraina, anche attraverso accordi per la produzione di armi a lungo raggio e la partecipazione a coalizioni per la fornitura di droni.
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