Il governo tedesco ha annunciato che in Germania è terminata la crisi energetica dovuta alla guerra tra Ucraina e Russia: i dettagli
Il governo tedesco ha annunciato la fine dello stato di allerta per l’approvvigionamento di gas in Germania, superando così la crisi energetica innescata dalla guerra di aggressione russa in Ucraina. La ministra dell’Economia, Katherina Reiche, ha illustrato in conferenza stampa le ragioni di questo importante traguardo, sottolineando il ruolo cruciale delle nuove strategie di approvvigionamento e delle misure governative adottate negli ultimi anni.
La sicurezza dell’approvvigionamento di gas in Germania
Secondo la ministra Reiche, “l’approvvigionamento di gas in Germania è sicuro, i presupposti per il livello di allerta non sussistono più e questa è una buona notizia”. Il ritiro dello stato di allerta, inizialmente proclamato dall’allora ministro Robert Habeck nel 2022, è frutto di un percorso che ha visto la Germania diversificare le fonti di energia, in particolare attraverso lo sviluppo dell’infrastruttura di gas naturale liquefatto (Gnl). Nonostante i prezzi del gas rimangano doppi rispetto al periodo pre-bellico, la stabilizzazione dei costi e l’incremento delle forniture hanno permesso di garantire la sicurezza energetica del Paese.
Le politiche di sostegno e le sfide future
La ministra ha inoltre richiamato l’attenzione sugli interventi governativi volti a contenere il peso economico dell’energia. Tra le misure più rilevanti, figura l’abolizione del contributo per lo stoccaggio del gas a partire dal 2026 e la riduzione dell’imposta sull’energia elettrica per i settori industriali strategici come la manifattura e l’agricoltura. Katherina Reiche, ex CEO di Westenergie e ora al timone del ministero dell’Economia, si trova ora a guidare un complesso piano da oltre mille miliardi di euro per rilanciare l’economia tedesca, con particolare attenzione al sostegno dell’industria energivora e alla negoziazione di sussidi europei.
Il successo nel superamento della crisi energetica rappresenta un punto di svolta per la Germania, che ha saputo reagire in modo efficace a una situazione di crisi senza precedenti, mantenendo saldo il proprio ruolo di locomotiva economica europea.






