Berlino, 26 agosto 2025 – A dieci anni dalla storica e controversa dichiarazione dell’ex Cancelliera Angela Merkel “Wir schaffen das” (“Ce la faremo”) durante la crisi dei rifugiati del 2015, la società tedesca rimane profondamente divisa sull’accoglienza dei migranti e sull’efficacia della gestione politica di quell’emergenza.
Opinioni contrastanti sul “Wir schaffen das” di Merkel
Secondo un recente sondaggio condotto dall’istituto Forsa per la rete televisiva RTL, il 46% degli intervistati ritiene ancora oggi giusta la decisione della cancelliera Merkel di aprire i confini della Germania a circa un milione di rifugiati, prevalentemente provenienti da Afghanistan, Iraq e Siria. Tuttavia, il 41% esprime una netta contrarietà a quella scelta, con un divario territoriale evidente: nelle regioni orientali della Germania i contrari salgono al 48%, mentre nelle aree occidentali si fermano al 40%. Tra gli elettori del partito populista di destra Alternative für Deutschland (AfD), solo l’8% vede positivamente la decisione del 2015, sottolineando come tale scelta resti un tema fortemente divisivo nel panorama politico tedesco.
Il giudizio sull’efficacia della gestione della crisi riflette un quadro altrettanto frammentato: appena il 21% degli intervistati ritiene che la Germania abbia affrontato bene o molto bene l’emergenza migratoria, mentre il 41% la valuta meno bene e il 37% ritiene addirittura che non sia stata gestita affatto efficacemente. In questo caso, le differenze tra Est e Ovest sono meno marcate, con il 36% dei residenti nelle regioni orientali e il 42% in quelle occidentali che criticano fortemente la risposta del governo.
La divisione politica e il ruolo dell’immigrazione nel mercato del lavoro
Le opinioni si polarizzano nettamente anche in base all’appartenenza politica: gli elettori dei Verdi mostrano il più alto tasso di soddisfazione (60%) nei confronti della politica di accoglienza, mentre tra i sostenitori della CDU-CSU la percentuale scende al 21%. Tra i votanti AfD la fiducia è quasi nulla, attestandosi all’1%. Nonostante ciò, una larga maggioranza di tedeschi, il 69%, riconosce che l’immigrazione sia fondamentale per garantire manodopera sufficiente nei settori dell’assistenza agli anziani, della ristorazione e nelle attività artigianali. Sorprendentemente, anche il 30% degli elettori AfD condivide questa visione, indicando una consapevolezza trasversale sull’importanza economica dei migranti.






