Donald Trump ha dichiarato di essere al lavoro insieme a Benjamin Netanyahu per risolvere la crisi umanitaria a Gaza
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di essere impegnato a collaborare con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per risolvere la situazione critica nella Striscia di Gaza. Le sue parole sono arrivate a margine dell’inaugurazione di un campo da golf nel suo resort di Balmedie, in Scozia, dove ha risposto a una domanda di un giornalista di Sky News sull’emergenza umanitaria dovuta al blocco degli aiuti da parte dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane).
Trump e Netanyahu: collaborazione per Gaza
Trump ha affermato: “Stiamo lavorando insieme per cercare di sistemare le cose” a Gaza, facendo riferimento al dialogo con Netanyahu per affrontare la crisi alimentare che sta colpendo duramente la popolazione civile. L’emergenza è aggravata dal blocco degli aiuti che sta causando una situazione definita dall’ONU come uno scenario di carestia peggiore mai visto nella regione.
Il premier palestinese ha chiesto che Hamas deponga le armi e lasci Gaza, mentre Netanyahu ha minimizzato la gravità della crisi affermando che “non c’è fame a Gaza”. Trump ha però replicato sottolineando che “molta gente muore di fame” e che è necessario un intervento urgente.
La situazione umanitaria nella Striscia e il contesto politico
Secondo il rapporto dell’ONU, l’interruzione degli aiuti alimentari e medici sta portando a conseguenze drammatiche per la popolazione, in particolare per i bambini e gli anziani. La comunità internazionale continua a sollecitare un cessate il fuoco e la ripresa degli aiuti, ma la situazione sul terreno rimane tesa.
Il dialogo tra Trump e Netanyahu si inserisce in un quadro politico complesso, dove Israele mantiene il blocco per motivi di sicurezza, mentre le organizzazioni umanitarie denunciano il grave impatto sulle condizioni di vita dei civili. La collaborazione annunciata da Trump rappresenta un tentativo di trovare una soluzione che possa mettere fine alla crisi umanitaria, pur nel rispetto delle esigenze di sicurezza di Israele.






