L’Ufficio Stampa del Governo di Gaza ha denunciato che Israele ha violato l’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza almeno 738 volte dalla sua entrata in vigore a ottobre, come riferisce l’emittente qatariota Al-Jazeera. Tali violazioni rappresenterebbero una grave infrazione del diritto internazionale umanitario e un indebolimento dello spirito stesso del cessate il fuoco e delle norme umanitarie collegate.
Violazioni del cessate il fuoco a Gaza e impatto sulla popolazione
Secondo una nota ufficiale, le continue azioni militari israeliane hanno causato gravi conseguenze umanitarie: il Ministero della Salute di Gaza segnala che da ottobre ad oggi almeno 377 persone sono state uccise e 987 ferite negli attacchi. Questi dati si inseriscono nel contesto di una regione segnata da una crisi umanitaria senza precedenti, aggravata dal blocco terrestre, marittimo e aereo imposto da Israele ed Egitto, che limita drasticamente l’accesso a beni essenziali come cibo, acqua e medicinali.
Il contesto politico e gli sviluppi recenti
Nel frattempo, il percorso di pace tra Israele e Hamas resta fragile. Nonostante la tregua in vigore da ottobre, i valichi di Rafah e Kerem Shalom rimangono chiusi o operativi con limitazioni, rallentando la consegna di aiuti umanitari e la restituzione delle salme degli ostaggi israeliani. Il governo di Gaza ha accusato Israele di ostacolare l’attuazione dell’accordo chiudendo i valichi e bloccando l’ingresso di cibo, invitando le parti garanti a intervenire.
Sul fronte politico israeliano, il premier Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua ricandidatura alle elezioni del 2026 e ha ribadito che la guerra con Hamas terminerà solo dopo la completa smilitarizzazione della Striscia di Gaza, obiettivo previsto nella seconda fase dell’accordo di cessate il fuoco.
In questo clima di instabilità, la comunità internazionale continua a monitorare attentamente la situazione, mentre la popolazione civile di Gaza si trova a fronteggiare quotidianamente le conseguenze delle violazioni del cessate il fuoco e del persistente isolamento.






