Tel Aviv, 6 dicembre 2025 – Rasan al Dahini è il nuovo comandante delle Forze Popolari Gaza Palestina, la milizia anti-Hamas attiva nella Striscia di Gaza e sostenuta da Israele. Dahini, 39 anni, ha preso il posto di Abu Shabab, ucciso giovedì scorso in uno scontro a fuoco nella parte meridionale dell’enclave palestinese, secondo quanto riferito da Channel 12.
Il nuovo leader della milizia anti-Hamas di Abu Shabab
Ex jihadista e vicecomandante di Abu Shabab, Rasan al Dahini ha promesso di continuare la lotta contro Hamas. In un video diffuso pubblicamente, Dahini ha dichiarato: “Li combatto, arresto i loro uomini, confisco le loro attrezzature e li caccio via. Faccio ciò che meritano in nome del popolo e delle persone libere”. Ha inoltre annunciato l’intenzione di creare zone sicure per i civili, dove solo le forze armate saranno armate, sottolineando che “ci sono civili che credono nella pace” e che si sta lavorando per accoglierli nel modo più adeguato.
La milizia, composta da circa 200-300 uomini, opera principalmente nell’area di Rafah, cruciale per il controllo del valico omonimo, unico punto di accesso di Gaza verso il mondo arabo. La sua origine è legata al clan beduino dei Tarabin, con una storia controversa di alleanze e collaborazioni che includono rapporti indiretti con Israele. Abu Shabab, prima della sua morte, era noto per essere un criminale dedito al furto e al traffico di aiuti umanitari destinati alla popolazione civile, attività che la milizia ha continuato a perseguire.
Contesto e implicazioni della leadership di Dahini
Il ruolo delle Forze Popolari Gaza Palestina è parte integrante della strategia israeliana di contenimento di Hamas, soprattutto dopo l’indebolimento militare e politico del movimento islamista nella Striscia. Il sostegno israeliano a questa milizia rappresenta un tentativo di destabilizzare Hamas dall’interno, sfruttando le reti tribali e locali per mantenere il controllo indiretto dell’area e ridurre i costi politici e militari di un intervento diretto.
Nonostante la funzione destabilizzatrice di questa milizia, la sua reputazione è estremamente debole presso la popolazione palestinese, che la percepisce come un’organizzazione criminale senza legittimità politica. Le Forze Popolari sono quindi destinate a un ruolo marginale nel futuro assetto della Striscia di Gaza, ma la loro esistenza riflette le complesse dinamiche di potere e le strategie di sicurezza in atto nella regione.
Rasan al Dahini rappresenta ora la guida di una milizia che continua a essere al centro di queste tensioni, con l’obiettivo dichiarato di contrastare Hamas in una fase ancora incerta per la stabilizzazione della Striscia di Gaza.






