L’esercito israeliano ha recuperato a Gaza i corpi di due ostaggi israeliani: Gadi Haggai e Judih Weinstein, originari del kibbutz Nir Oz
Nella notte, l’IDF (Israel Defense Forces) ha annunciato di aver recuperato i corpi di due ostaggi israeliani, Gadi Haggai e Judith Weinstein, dal territorio di Gaza. La notizia è stata confermata dalla comunità di origine della coppia, il kibbutz Nir Oz, che ha condiviso il profondo dolore dei familiari e degli amici per la perdita di due persone che avevano dedicato la loro vita alla famiglia e alla comunità.
La vita di Gadi e Judi
Gadi e Judi, come erano affettuosamente conosciuti, erano stati catturati durante l’attacco di Hamas avvenuto il 7 ottobre 2023. Entrambi cittadini statunitensi, la loro morte era stata confermata dall’esercito israeliano a dicembre dello stesso anno. La coppia, unita in matrimonio da oltre quarant’anni, aveva costruito una vita ricca di arte, cultura e amore, diventando un simbolo di speranza per molti.
Gadi Haggai, nato nel 1950, era un talentuoso sassofonista jazz che, dopo aver inseguito il suo sogno musicale negli Stati Uniti, tornò in Israele per stabilirsi definitivamente accanto a Judi, un’insegnante d’inglese e scrittrice di haiku. Insieme, avevano quattro figli e sette nipoti, e la loro storia d’amore era iniziata in un kibbutz negli anni Settanta, dove si erano incontrati durante un concerto.
La tragica giornata del 7 ottobre e il trasporto a Gaza
Il 7 ottobre 2023, mentre si godevano una passeggiata mattutina nei campi, furono colpiti da un attacco aereo. Judith riuscì a contattare i soccorsi, ma l’ambulanza inviata per salvarli venne centrata da un razzo, segnando l’ultimo legame con la loro famiglia. Da quel giorno, i corpi rimasero in un limbo di attesa a Gaza, creando un’angoscia profonda tra i familiari, in particolare per la figlia Iris, che da Singapore ha lottato per ottenere risposte.
Un amore eterno e una ricerca di pace
La storia di Gadi e Judi non è solo una cronaca di un tragico evento, ma rappresenta la vita di due persone che hanno dedicato la loro esistenza a rendere il mondo un posto migliore. In un’intervista, Iris ha dichiarato che il conforto più grande è sapere che i genitori sono morti insieme, avendo vissuto ogni giorno con intensità e amore. Le loro vite e la loro tragica fine continuano a sollevare interrogativi sulla sicurezza e sulla pace nella regione, mentre i loro cari cercano di elaborare un dolore inimmaginabile.






