L’esercito israeliano ha reso noto un bilancio significativo delle sue operazioni militari lungo la cosiddetta linea gialla, la linea di demarcazione che attualmente divide longitudinalmente la Striscia di Gaza, fungendo da confine de facto tra Gaza e Israele. Nei mesi scorsi, le forze di difesa israeliane (IDF) hanno eliminato decine di terroristi, localizzato arsenali e smantellato numerose basi terroristiche, inclusi diversi tunnel sotterranei utilizzati da Hamas per le proprie attività belliche.
Il bilancio delle operazioni IDF lungo la linea gialla a Gaza
Secondo quanto comunicato dall’IDF, le operazioni hanno permesso di sequestrare armi appartenenti all’organizzazione terroristica Hamas e di neutralizzare centinaia di basi operative, riducendo significativamente la capacità di azione del gruppo palestinese nella Striscia di Gaza. La 2ª brigata israeliana ha concluso la sua missione sul territorio e sta lasciando la Striscia, sostituita dalla 16ª brigata che continuerà le attività di sicurezza e controllo.
Nella mattinata odierna, inoltre, i soldati israeliani hanno ucciso un terrorista che aveva oltrepassato la linea gialla avvicinandosi alle posizioni israeliane nel sud della Striscia di Gaza, confermando l’intensità e la pericolosità del contesto operativo lungo questo confine.
Il contesto regionale e la situazione attuale
Le operazioni lungo la linea gialla si inseriscono in un quadro di conflitto che dal 7 ottobre 2023 vede Israele impegnata in una guerra contro Hamas, a seguito del massiccio attacco palestinese che ha causato la morte di oltre 1.200 israeliani e il rapimento di 250 persone. Israele ha risposto con pesanti bombardamenti e operazioni di terra, che hanno portato a decine di migliaia di vittime palestinesi, molte delle quali civili.
Nonostante un cessate il fuoco sostenuto dal piano di pace statunitense, le violazioni reciproche e gli scontri tra le parti continuano, con frequenti raid israeliani nella Striscia di Gaza e operazioni antiterrorismo in Cisgiordania.
Le Forze di Difesa Israeliane mantengono un impegno costante per impedire che Hamas rafforzi la propria presenza militare, agendo sia nel territorio di Gaza che nella Cisgiordania settentrionale, come confermato da recenti operazioni che hanno coinvolto diverse località nella regione.
Le tensioni restano alte e la situazione rimane fluida, con il governo israeliano determinato a contrastare ogni minaccia terroristica e a garantire la sicurezza nazionale, mentre la comunità internazionale continua a sollecitare un processo diplomatico per una soluzione duratura al conflitto.






