Roma, 6 settembre 2025 – L’esercito israeliano ha bombardato un grattacielo nel quartiere di Sheikh Radwan, a Gaza City, dopo aver diffuso un ordine di evacuazione rivolto ai residenti dell’area e agli occupanti della struttura. La notizia è stata riportata dal portale Ynet, citando le dichiarazioni del portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (Idf).
Secondo la ricostruzione militare, l’edificio era stato trasformato da Hamas in un centro operativo. Al suo interno sarebbero state installate apparecchiature per la raccolta di informazioni e postazioni di osservazione per monitorare i movimenti delle truppe israeliane. Le autorità sostengono inoltre che il palazzo fosse stato predisposto con trappole esplosive in previsione di un eventuale ingresso delle forze di terra nella città.
L’ordine di evacuazione
Prima del raid, l’Idf aveva diffuso un avviso urgente di evacuazione per i residenti di alcuni isolati di Gaza City, annunciando l’imminente attacco a una torre della città. Il messaggio era stato pubblicato su X dal colonnello Avihai Adraee, portavoce per la lingua araba, e riguardava in particolare la Torre Al-Ra’i e le strutture vicine, situate all’incrocio tra Beirut Street e Arab League Street.
Secondo l’esercito israeliano, in quell’area si trovavano infrastrutture utilizzate da Hamas per attività terroristiche. L’ordine imponeva ai civili di lasciare immediatamente la zona e di spostarsi verso sud, nella località di Al-Mawasi, nel distretto di Khan Yunis, dichiarata “zona umanitaria”.
Al-Mawasi, rifugio per i civili
Nel suo messaggio, il colonnello Adraee aveva ribadito che l’evacuazione era “necessaria per la vostra sicurezza”, sottolineando la volontà di limitare i rischi per la popolazione civile. Le Idf avevan inoltre ricordato che Al-Mawasi è stata designata come area protetta, incoraggiando i residenti a trasferirsi lì senza esitazione.
Secondo le autorità israeliane, migliaia di persone hanno già raggiunto questa località, cercando riparo dalle operazioni militari in corso.






