Nuova giornata di attacchi israeliani nella Striscia di Gaza: la Wafa ha annunciato la morte di almeno 14 persone all’alba
Un nuovo bilancio drammatico emerge dalla Striscia di Gaza, dove nella mattinata odierna sono stati registrati 14 morti a seguito di raid aerei israeliani. Lo riferiscono fonti mediche locali raccolte da Wafa, agenzia palestinese, le quali confermano l’intensificarsi delle operazioni militari nell’area.
Intensificazione dei raid e impatto umanitario a Gaza
Le operazioni militari israeliane sulla Striscia di Gaza continuano a mietere vittime tra la popolazione civile, aggravando una situazione umanitaria già estremamente critica. Negli ultimi mesi, i raid hanno colpito numerose aree densamente popolate, causando centinaia di morti e feriti. Secondo le autorità sanitarie di Gaza, dall’inizio del conflitto nel 2023, il bilancio dei palestinesi deceduti ha superato i 54.000, con oltre 123.000 feriti. Solo nelle ultime 24 ore, si sono contati 28 morti e 179 feriti dovuti agli attacchi delle forze israeliane.
Reazioni internazionali e contesto geopolitico
La tensione internazionale intorno a Israele si è ulteriormente acuita: il ministero degli Esteri russo ha definito “illegali” gli attacchi israeliani contro strutture iraniane legate al programma nucleare, ammonendo che tali azioni potrebbero spingere il mondo verso un disastro nucleare. Nel frattempo, leader europei come Emmanuel Macron hanno sottolineato la necessità di riconoscere lo Stato palestinese come un dovere morale e politico, evidenziando la gravità della crisi umanitaria a Gaza.
All’interno di Israele, il ministro per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha esortato il primo ministro Netanyahu a intensificare l’intervento militare a Gaza, dopo il rifiuto di Hamas di accettare proposte di accordo per un cessate il fuoco. In questo clima di conflitto prolungato, le iniziative diplomatiche per negoziare una tregua rimangono fragili.
La comunità internazionale è chiamata a monitorare l’evolversi degli eventi, mentre la popolazione palestinese continua a soffrire gli effetti devastanti di una guerra che dura ormai da oltre un anno, con gravissime ripercussioni sulla vita quotidiana e sulla salute pubblica nell’area.






