Dopo oltre due mesi di blocco, Israele ha deciso di riaprire il valico di Allenby, principale via di transito per gli aiuti umanitari provenienti dalla Giordania diretti alla Striscia di Gaza. L’annuncio è stato confermato da un funzionario della sicurezza israeliana, che ha precisato come il trasferimento di beni essenziali e assistenza medica sarà nuovamente consentito attraverso questo passaggio cruciale. La decisione arriva in un momento di alta tensione, con Hamas che sollecita i Paesi mediatori a garantire il rispetto degli accordi di pace nella delicata fase post-conflitto.
Riapertura del valico di Allenby verso Gaza e situazione degli aiuti umanitari
Il valico di Allenby, chiuso dallo scorso settembre in seguito a un attacco che causò la morte di due soldati israeliani, rappresenta la principale via di accesso per gli aiuti provenienti dalla Giordania verso Gaza. La riapertura, prevista per oggi, mercoledì 10 dicembre, segna un passo importante nel percorso di pace e nel tentativo di alleviare la crisi umanitaria nella Striscia, duramente colpita dagli eventi degli ultimi mesi. Parallelamente, il Qatar ha annunciato l’invio di sessanta camion di aiuti umanitari diretti a Gaza attraverso il valico di Rafah, nonostante Israele mantenga ancora chiuso questo varco in attesa che Hamas restituisca tutte le salme degli ostaggi deceduti.
Le Nazioni Unite e il Comitato Internazionale della Croce Rossa hanno più volte sollecitato l’apertura integrale di tutti i valichi di frontiera per garantire un flusso costante di aiuti alla popolazione palestinese. Tuttavia, la tregua rimane fragile.
Hamas e le tensioni sul rispetto dell’accordo
Hossam Badran, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha ribadito con forza che la seconda fase del piano di pace non potrà partire finché Israele continuerà a violare il cessate il fuoco entrato in vigore il 10 ottobre 2025. Hamas accusa Tel Aviv di non rispettare gli impegni assunti e chiama i Paesi mediatori, tra cui Stati Uniti, Egitto e Qatar, a esercitare pressioni affinché venga garantito il rispetto della prima fase dell’accordo. Nel frattempo, Hamas ha consegnato alla Croce Rossa diverse bare contenenti le salme di ostaggi israeliani, un gesto che, seppur simbolico, non ha ancora portato alla completa normalizzazione delle relazioni con Israele.
Da parte sua, il governo israeliano, guidato dal premier Benjamin Netanyahu, ha sottolineato la priorità di mantenere la sicurezza nazionale e ha escluso elezioni anticipate, confermando il voto per ottobre 2026. Netanyahu ha inoltre annunciato un’intesa tra il ministro della Difesa Israel Katz e il capo di Stato maggiore Eyal Zamir per unificare le indagini sugli eventi del 7 ottobre 2023, che hanno scosso profondamente il Paese.
La riapertura del valico di Allenby rappresenta un segnale di possibile distensione, ma l’ombra delle tensioni e delle violazioni resta alta, rendendo incerto il futuro del processo di pace e il miglioramento delle condizioni di vita nella Striscia di Gaza.






