Nuovi attacchi militari israeliani hanno colpito diversi punti della Striscia di Gaza nella giornata di oggi, con un’intensificazione delle operazioni sull’area urbana di Gaza City e nei dintorni, secondo quanto riferito da fonti locali all’agenzia palestinese Wafa.
Bombardamenti su Gaza City e Jabalia
Le forze israeliane hanno condotto un bombardamento d’artiglieria nella parte orientale di Gaza City, prendendo di mira in particolare la periferia del quartiere di Shuja’iyya, situato a est della città. Fortunatamente, secondo le stesse fonti, l’attacco non ha causato feriti in questa zona. Parallelamente, un drone israeliano ha sparato nelle aree orientali del campo profughi di Jabalia, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, anche in questo caso senza provocare vittime.
Nel frattempo, la marina militare israeliana ha aperto il fuoco lungo la costa di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, ampliando così il raggio delle offensive.
La situazione nel campo profughi di Jabalia
Il campo profughi di Jabalia, il più popoloso della Striscia di Gaza con circa 116.000 abitanti registrati dall’Unrwa in appena 1,6 chilometri quadrati, è da tempo un punto strategico e simbolico nel conflitto israelo-palestinese. Recentemente, gli attacchi israeliani hanno causato la morte di quasi 200 palestinesi e decine di dispersi sotto le macerie, con gravi danni alle abitazioni e infrastrutture.
Jabalia ha una storia di resistenza che risale agli anni ’80, quando divenne epicentro della prima intifada palestinese e da allora è spesso teatro di scontri tra le forze israeliane e i gruppi armati palestinesi. Le autorità israeliane accusano Hamas di utilizzare i civili come scudi umani, costringendo la popolazione a rimanere nelle proprie abitazioni, mentre la comunità internazionale denuncia l’uso sproporzionato della forza e manifesta preoccupazione per le vittime civili.
La tensione rimane alta, con la Striscia di Gaza che continua a vivere sotto assedio e a subire frequenti attacchi, nonostante gli sforzi diplomatici in corso per negoziare una tregua duratura.






