Hamas ha inviato una lettera al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nella quale propone un accordo per una tregua di sessanta giorni nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio di metà degli ostaggi detenuti. La notizia è stata riportata da Fox News, che cita fonti dell’amministrazione Trump e partecipanti ai negoziati, ed è stata confermata dal Times of Israel.
Gaza: la proposta di Hamas a Trump e il ruolo del Qatar
Secondo quanto riferito, la lettera è attualmente trattenuta in Qatar e dovrebbe essere consegnata a Donald Trump nel corso della settimana. Il documento rappresenta un tentativo formale da parte di Hamas per avviare un cessate il fuoco temporaneo con Israele attraverso l’intermediazione statunitense. L’iniziativa arriva in un momento delicato dei negoziati internazionali sul conflitto israelo-palestinese, segnato da recenti scambi parziali di prigionieri e ostaggi tra le due parti.
Il Qatar svolge dunque un ruolo cruciale come mediatore nel processo diplomatico: oltre a trattenere la missiva indirizzata alla Casa Bianca, Doha continua a facilitare i contatti tra Hamas e gli interlocutori internazionali coinvolti nei colloqui per la pace.
Contesto attuale del conflitto
La richiesta arriva dopo quasi 2 anni di intensi scontri armati nella Striscia di Gaza che hanno causato migliaia di vittime civili e militari.
L’amministrazione Trump ha espresso interesse nel sostenere iniziative volte alla stabilizzazione della regione; tuttavia non sono stati ancora resi noti dettagli ufficiali sulla risposta americana alla proposta avanzata da Hamas tramite il canale qatariota.
In questo quadro complesso si inserisce quindi la nuova offerta formale dell’organizzazione palestinese islamista che potrebbe aprire uno spiraglio diplomatico importante se accolta dagli Stati Uniti e dalle altre parti coinvolte nel conflitto mediorientale.






