Gaza, 9 novembre 2025 – L’ala militare di Hamas ha annunciato che oggi alle 14 ora locale (le 13 in Italia) sarà restituito il corpo del tenente dell’Israeli Defense Forces (IDF), Hadar Goldin, ucciso durante il conflitto a Gaza nel 2014. La notizia è stata riportata dai media israeliani e confermata da fonti interne alle Brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato di Hamas.
La restituzione del corpo di Hadar Goldin
Hadar Goldin, ufficiale dell’unità combattente “Sayeret Givati” dell’IDF, morì il 1º agosto 2014 durante l’operazione “Margine di Protezione” a Rafah. Il suo corpo fu successivamente portato nei tunnel di Gaza dai terroristi di Hamas e trattenuto per oltre undici anni. La famiglia di Goldin ha da sempre chiesto la restituzione della salma per garantirgli una degna sepoltura, battendosi anche a livello internazionale per questo obiettivo.
Le trattative per la restituzione del corpo si sono intensificate negli ultimi giorni, con Hamas che ha dichiarato di aver ritrovato le spoglie del soldato proprio a Rafah. Israele ha però segnalato un ritardo nel trasferimento, considerandolo una violazione dell’accordo di cessate il fuoco. Secondo alcune indiscrezioni, questo rallentamento sarebbe legato alla complessa negoziazione per permettere a circa 150 miliziani di Hamas, attualmente intrappolati nei tunnel sotto la zona israeliana di controllo, di spostarsi in un’area di Gaza non controllata dall’IDF.
Gaza, Hamas conferma: “I miliziani non si arrenderanno”
Nonostante la restituzione imminente della salma di Goldin, l’ala militare di Hamas ha ribadito che i miliziani bloccati nei tunnel a Rafah non si arrenderanno né si consegneranno al nemico. Le Brigate Ezzedin al-Qassam hanno sottolineato la necessità di trovare una soluzione che garantisca la prosecuzione del cessate il fuoco, ma senza rinunciare alla loro resistenza armata.
La restituzione del corpo di Hadar Goldin rappresenta un passaggio cruciale nelle trattative in corso, ma resta aperto il nodo della sorte dei miliziani intrappolati e la tenuta del cessate il fuoco nella regione.






