Hamas accusa Israele di crimini contro i prigionieri palestinesi, denunciando torture psicologiche e fisiche subite da detenuti palestinesi negli ultimi due anni. La dichiarazione, diffusa da Hamas e riportata da Al Jazeera, invita le organizzazioni internazionali per i diritti umani e umanitarie a intervenire per fermare quello che definisce “crimini sistematici” da parte delle autorità israeliane.
Le accuse di Hamas a Israele sui prigionieri palestinesi
In una nota ufficiale, Hamas sottolinea che i prigionieri recentemente liberati hanno raccontato “forme orribili di tortura psicologica e fisica” durante la loro detenzione. Il movimento palestinese definisce la liberazione degli ostaggi “un risultato nazionale e una tappa luminosa della nostra lotta”, esprimendo congratulazioni ai liberati, alle loro famiglie e al popolo palestinese.
Le denunce di Hamas si inseriscono in un contesto più ampio di accuse di violazioni dei diritti umani e crimini di guerra legate al conflitto tra Israele e Hamas, iniziato il 7 ottobre 2023. Secondo fonti internazionali, tra cui la Corte penale internazionale, entrambe le parti sono state coinvolte in gravi violazioni, con mandati di arresto emessi nel novembre 2024 contro figure di spicco israeliane e di Hamas.






