Hamas ha denunciato con fermezza gli attacchi israeliani contro i grattacieli residenziali di Gaza, definendoli “crimini contro l’umanità” e parte di un “piano criminale” dello Stato di Israele finalizzato a forzare lo spostamento della popolazione palestinese.
Hamas accusa Israele di trasferimento forzato
Secondo quanto riportato da Al Jazeera, il gruppo palestinese ha sottolineato che gli attacchi condotti dall’esercito israeliano contro edifici densamente popolati costituiscono un crimine organizzato mirato al trasferimento forzato degli abitanti di Gaza. Hamas ha respinto le giustificazioni israeliane che accusano gli edifici di essere utilizzati come basi dai “combattenti della resistenza”, definendole “falsi pretesti per giustificare la brutalità” dello Stato ebraico.
Appello alla comunità internazionale
Hamas ha invitato con urgenza la comunità internazionale, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e i tribunali internazionali a intervenire per fermare la guerra e porre fine alla sofferenza della popolazione civile.
Nel frattempo, Israele ha portato avanti una vasta operazione militare nella Striscia di Gaza, evacuando circa 18.000 civili da Beit Lahiya e arrestando numerosi sospetti terroristi, mentre continua a negare l’intento di uno spostamento forzato della popolazione palestinese, affermando che gli avvertimenti ai civili sono in linea con il diritto internazionale per minimizzare le vittime civili.






