Squadre della Croce Rossa Internazionale sono attivamente impegnate nelle operazioni di ricerca e recupero dei corpi degli ostaggi nella Striscia di Gaza. Le attività si stanno concentrando soprattutto nell’area di Rafah, nel sud di Gaza, dove gli operatori si sono uniti alle squadre di ricerca egiziane per individuare i resti tra le macerie causate dai bombardamenti.
L’impegno della Croce Rossa nelle zone di conflitto
Secondo una ricostruzione diffusa dal Times of Israel e altri media arabi, il canale qatariota Al-Araby ha mostrato immagini di membri di Hamas in collaborazione con un veicolo della Croce Rossa nell’area di al-Mawasi, vicino a Rafah. Quest’area, non sotto il controllo delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), è teatro delle ricerche congiunte per il recupero dei corpi degli ostaggi deceduti. Inoltre, l’emittente Al-Jazeera ha riferito che squadre della Croce Rossa sarebbero entrate nella cosiddetta “Linea Gialla” a Gaza City, zona ancora interessata da operazioni israeliane, per contribuire alla ricerca.
In risposta a queste segnalazioni, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha confermato di operare a Gaza come intermediario neutrale, su richiesta delle parti coinvolte, con il compito di facilitare la restituzione dei resti degli ostaggi deceduti, in conformità con l’accordo di cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Hamas. Tuttavia, per motivi di sicurezza e riservatezza, il CICR ha evitato di commentare ulteriormente i dettagli delle operazioni in corso.
La situazione degli ostaggi a Gaza
Dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre 2023, sono stati uccisi oltre 1.194 israeliani e circa 250 persone sono state rapite da Hamas, che ha rilasciato finora 20 ostaggi vivi e restituito alcuni corpi. La mediazione internazionale, guidata dagli Stati Uniti, ha portato a un accordo parziale che prevede il ritiro di alcune truppe israeliane dalla Striscia, la restituzione degli ostaggi e la liberazione di detenuti palestinesi. In questo contesto, la Croce Rossa svolge un ruolo cruciale come mediatore neutrale per gestire il delicato processo di restituzione dei corpi.
L’operazione di recupero dei resti è complicata dal contesto di guerra e dalle condizioni sul terreno, che vedono la presenza di milizie armate, esercito israeliano e forze egiziane. La Croce Rossa Italiana, parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, è da sempre impegnata in simili contesti di conflitto, garantendo assistenza umanitaria e mediando tra le parti in guerra per il rispetto del diritto internazionale umanitario.






