Gaza City, 22 novembre 2025 – Gli Stati Uniti hanno dato il via libera agli attacchi israeliani condotti oggi nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito un alto funzionario americano alla rete televisiva Channel 12, confermando il sostegno dell’amministrazione Trump agli raid dell’esercito israeliano, che hanno colpito una serie di obiettivi militari nel territorio palestinese.
Raid e operazioni militari a Gaza
L’esercito israeliano (IDF) ha riferito di aver neutralizzato diverse minacce terroristiche nella Striscia di Gaza. In particolare, tre miliziani di Hamas, probabilmente appartenenti a un gruppo che aveva attraversato i tunnel sotterranei di Rafah, sono stati individuati e uccisi. In aggiunta, altri quattro terroristi sono stati localizzati dopo aver oltrepassato la cosiddetta “Linea Gialla”, una barriera di confine nel nord di Gaza, e due di essi sono stati eliminati in collaborazione con l’aviazione israeliana.
Un altro episodio ha visto un terrorista armato attraversare la “Linea Gialla” sfruttando la strada che normalmente viene utilizzata per l’ingresso degli aiuti umanitari nel sud della Striscia. Il miliziano ha aperto il fuoco contro i soldati dell’IDF, i quali hanno risposto eliminandolo senza riportare feriti tra le proprie fila. L’esercito ha denunciato questa azione come una violazione palese dell’accordo di cessate il fuoco.
In un attacco mirato condotto da un drone israeliano nel quartiere di Rimal a Gaza City, è stato colpito un comandante dell’ala militare di Hamas, Abu Abdallah al Hadidi, responsabile dei rifornimenti del quartier generale di Hamas. Fonti palestinesi hanno riportato cinque vittime totali del raid.
Approvazione USA e contesto umanitario
L’amministrazione Trump ha confermato di aver approvato gli attacchi, sottolineando che Israele risponde immediatamente a ogni violazione del cessate il fuoco concordato con i mediatori internazionali. L’attacco è avvenuto in un’area dove era stato recentemente aperto un corridoio umanitario per il trasferimento degli aiuti, evidenziando la complessità della situazione sul terreno.
Il supporto statunitense agli attacchi israeliani avviene in un contesto di tensione crescente, dove la Striscia di Gaza soffre una crisi umanitaria profonda e continua. La politica di Israele, come ha spiegato l’alto funzionario americano, è quella di rispondere prontamente a qualsiasi azione ostile da parte di Hamas, che rimane l’organizzazione dominante nella Striscia, considerata da numerosi Paesi un gruppo terroristico.






