Gaza, 17 agosto 2025 – Un nuovo raid aereo israeliano ha colpito la Striscia di Gaza, provocando almeno 18 vittime civili, di cui sette deceduti durante un attacco a un ospedale di Gaza City. Lo rende noto la Protezione civile locale, sottolineando che tra le vittime vi sono anche persone che cercavano di ricevere aiuti umanitari. L’attacco ha inoltre colpito una tenda dove erano rifugiati sfollati vicino alle torri di Taiba, a ovest di Khan Yunis, causando la morte di quattro civili e numerosi feriti.
Raid sull’ospedale e vittime civili
Un raid israeliano nelle prime ore del mattino ha preso di mira l’ospedale Al Ahli di Gaza City, secondo quanto riferito da Al Jazeera, causando la morte di almeno sette persone, tra cui un bambino. Contestualmente, un giovane è rimasto ucciso nell’attacco a una tenda di sfollati sempre nella città di Gaza. L’offensiva israeliana si intensifica in un contesto di crescente emergenza umanitaria, con numerose vittime per fame registrate nelle ultime 24 ore e una pressione crescente per spostare forzatamente la popolazione verso il sud della Striscia.
Critiche e appelli per gli aiuti umanitari
L’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha criticato duramente il meccanismo israelo-americano per la distribuzione degli aiuti, definendolo causa di disumanizzazione e caos. Juliette Touma, direttrice della comunicazione dell’Unrwa, ha chiesto il ritorno a un sistema di assistenza umanitaria guidato dalle Nazioni Unite, dopo l’ennesima uccisione di civili in un centro di distribuzione degli aiuti, incluso un bambino.
Intanto, decine di migliaia di israeliani si sono radunati a Tel Aviv per chiedere la fine del conflitto e il ritorno degli ostaggi, mentre il tensione regionale si allarga anche a livello internazionale con l’Iran che ha recentemente lanciato missili su Israele e ha subito attacchi mirati alle sue infrastrutture mediatiche e di soccorso, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria e militare nell’area.






