Gaza, 9 agosto 2025 – Continuano le violenze nella Striscia di Gaza, segnate oggi da un nuovo grave bilancio di vittime civili. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, altri tre civili sono stati uccisi dagli attacchi dell’esercito israeliano (IDF), di cui due mentre si trovavano in attesa di aiuti umanitari. Le vittime si vanno ad aggiungere alle sette mietute nelle ore precedenti da altri attacchi.
Attacchi concentrati nel sud della Striscia
Fonti locali riferiscono che l’IDF ha aperto il fuoco contro un gruppo di persone vicino a un centro di assistenza a nord di Rafah, nel sud di Gaza, uccidendo una donna e un giovane. In un altro episodio, un drone israeliano ha bombardato un condominio a ovest di Khan Yunis, sempre nel sud della Striscia, causando la morte di una persona e ferendone un’altra.
Fonti mediche citate da Al Jazeera confermano che, solo nella mattinata di oggi, almeno altri sette palestinesi sono stati uccisi e 34 feriti in due distinti attacchi dell’IDF. Cinque vittime e 33 feriti si registrano in un attacco a nord del campo di Nuseirat, mentre due palestinesi sono stati uccisi e un altro ferito nei pressi dell’incrocio di Netzarim, durante l’attesa degli aiuti umanitari.
Il capo dell’IDF: “Porteremo avanti la conquista di Gaza nel miglior modo possibile”
Nel frattempo, capo di Stato Maggiore dell’IDF, il tenente generale Eyal Zamir, ha ribadito l’impegno a portare avanti “nel miglior modo possibile” la decisione di Israele di conquistare Gaza City. L’operazione, annunciata recentemente, ha suscitato forti critiche sia in patria che all’estero, alimentando timori per un possibile aggravamento della crisi umanitaria nella Striscia e per la sicurezza degli ostaggi ancora in mano ad Hamas.
Come riportato dal Times of Israel, Zamir ha spiegato che l’IDF sta elaborando un nuovo piano operativo, curandone ogni aspetto. “Approfondiremo la pianificazione, ci prepareremo al massimo livello in tutti i suoi aspetti e, come sempre, porteremo a termine la missione nel miglior modo possibile”, ha dichiarato.
Il generale ha inoltre sottolineato che, con l’evolversi del conflitto, l’esercito agirà per salvaguardare la vita degli ostaggi, garantire periodi di riposo alle proprie truppe per mantenerne la resistenza e operare in linea con i valori e lo spirito dell’IDF.






