La Difesa Civile di Gaza ha riportato la morte di 14 persone a seguito di un bombardamento israeliano che ha colpito un’abitazione a Jabalia, nel nord della Striscia. Tra le vittime si contano sei bambini e tre donne, mentre continuano le operazioni di soccorso per recuperare 20 persone ancora sotto le macerie, ha dichiarato il portavoce Mahmoud Bassal
Un tragico bombardamento avvenuto oggi a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, ha causato la morte di almeno 14 persone, tra cui sei bambini e tre donne, secondo quanto riportato dalla Difesa Civile di Gaza. L’attacco, attribuito all’esercito israeliano, ha colpito un’abitazione residenziale, lasciando molte famiglie in lutto e generando un’immediata condanna da parte di attivisti e organizzazioni per i diritti umani.
Bilancio delle vittime in aumento
Il portavoce della Difesa Civile, Mahmoud Bassal, ha dichiarato che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, in quanto circa venti persone risultano ancora intrappolate sotto le macerie dell’edificio distrutto. Questo episodio segna un ulteriore drammatico capitolo in un conflitto che ha già causato migliaia di morti e una crisi umanitaria in continua crescita nella regione.
La crisi nella Striscia di Gaza
La Striscia di Gaza, già afflitta da una situazione economica disperata e da un blocco prolungato, sta vivendo una crisi senza precedenti. Gli attacchi aerei israeliani sono aumentati, con l’obiettivo dichiarato di neutralizzare le operazioni militari di Hamas, ma il costo umano di tali operazioni è sempre più elevato. Le famiglie palestinesi, in particolare quelle con bambini, sono state le più colpite, con numerosi casi di morte tra i più vulnerabili.
La risposta della comunità internazionale
Numerose organizzazioni internazionali hanno lanciato allarmi riguardo alla situazione nel territorio, chiedendo un immediato cessate il fuoco e l’accesso umanitario per le persone bloccate nella Striscia. La comunità internazionale è chiamata a prendere posizione di fronte a questo ennesimo episodio di violenza, che non solo segna una perdita inestimabile di vite umane, ma sta anche trasformando Gaza in un luogo sempre più inospitale e pericoloso.
Secondo fonti locali, la situazione è ulteriormente aggravata dalla scarsità di risorse e dalla mancanza di aiuti, con ospedali già al collasso che faticano a far fronte all’emergenza. La speranza per una vita normale sembra sfuggire a molti, mentre il ciclo di violenza continua a colpire indiscriminatamente.






