Nelle prime ore di oggi, sabato 7 giugno 2025, ventidue persone sono state uccise in bombardamenti, raid e scontri a fuoco con israeliani in diverse zone della Striscia di Gaza. Tra le vittime, dodici sono morte in un attacco a tende per sfollati a ovest di Khan Yunis, inclusi quattro membri di una famiglia. Inoltre, sette persone hanno perso la vita in un bombardamento su un’abitazione di sfollati a ovest della città di Gaza, mentre cinque vittime sono state registrate nei pressi di un centro di soccorso a Rafah.
Nelle prime ore di oggi, la Striscia di Gaza ha vissuto una nuova tragedia con ventidue palestinesi uccisi in un’ondata di bombardamenti e scontri armati tra forze israeliane e palestinesi. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, tra le vittime si contano numerosi civili, inclusi bambini, vittime di attacchi aerei e scontri a fuoco che si sono verificati in diverse località della regione, già da tempo teatro di violenti conflitti.
Bombardamenti e vittime civili
Un bombardamento ha colpito tende per sfollati nei pressi di Khan Yunis, provocando la morte di dodici persone e ferendo oltre quaranta. Tra le vittime si trovano quattro membri di una famiglia che hanno perso la vita insieme: padre, madre e i loro due figli. Questo episodio rappresenta in modo emblematico la crisi umanitaria che affligge la Striscia di Gaza, dove decine di migliaia di persone vivono in condizioni precarie dopo aver lasciato le proprie case a causa del conflitto.
Scontri e escalation della violenza
In un altro raid, sette persone sono state uccise mentre si trovavano all’interno di un’abitazione che ospitava altri sfollati a ovest della città di Gaza. Inoltre, cinque individui hanno perso la vita durante scontri a fuoco tra soldati israeliani e palestinesi vicino a un centro di soccorso a Rafah. Questi eventi tragici si inseriscono in un contesto di escalation delle violenze, caratterizzato da un aumento degli attacchi aerei e delle operazioni militari israeliane in risposta ai lanci di razzi da parte di gruppi militanti palestinesi.
La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza
La situazione nella Striscia di Gaza è ulteriormente aggravata da un blocco che dura da anni, limitando l’accesso a beni essenziali, assistenza sanitaria e ricostruzione dopo i conflitti. Le organizzazioni internazionali hanno espresso preoccupazione per le condizioni di vita dei civili, sottolineando che la popolazione di Gaza è sempre più vulnerabile a causa della mancanza di risorse e della continua violenza.
Le notizie di oggi hanno suscitato forti reazioni a livello internazionale, con richieste di cessate il fuoco immediato e di avvio di negoziati per una risoluzione pacifica del conflitto. La comunità internazionale continua a monitorare la situazione, consapevole che la persistenza delle violenze non fa altro che aumentare la sofferenza della popolazione civile, già provata da anni di conflitto e instabilità.






