Johannesburg, 22 novembre 2025 – Nel corso della prima sessione del vertice G20, attualmente in corso a Johannesburg, i leader mondiali hanno raggiunto un consenso schiacciante sull’adozione della dichiarazione finale, come annunciato dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa all’apertura ufficiale dei lavori del summit. Questo vertice assume un rilievo particolare, essendo il primo senza la presenza degli USA, membro fondatore del G20.
La dichiarazione di Ramaphosa al G20: un segnale al mondo
Nel suo discorso inaugurale, Ramaphosa ha sottolineato l’importanza dell’adozione unanime della dichiarazione, definendola un “segnale importante al mondo“ sull’efficacia del multilateralismo. Il presidente ha evidenziato come la collaborazione internazionale rimanga lo strumento fondamentale per affrontare le sfide globali contemporanee. “Il multilateralismo può e sa portare risultati“, ha detto, evidenziando l’impegno condiviso dei leader del G20 a perseguire obiettivi comuni nonostante le difficoltà.
La dichiarazione, infatti, rappresenta un messaggio di speranza e solidarietà globale, con particolare attenzione a non lasciare indietro nessuna comunità o nazione. Ramaphosa ha ringraziato tutte le delegazioni per il lavoro svolto in buona fede, ribadendo che il G20 continuerà a mantenere alta la responsabilità verso il bene comune planetario.
Il ruolo del G20 e il contesto attuale
Il G20, fondato nel 1999 come forum di cooperazione economica internazionale, rappresenta oggi oltre l’80% del PIL mondiale e circa il 60% della popolazione globale. La sua agenda si è estesa nel tempo oltre i temi economici, includendo la sostenibilità ambientale, la salute globale e la lotta al cambiamento climatico, temi centrali nelle discussioni di Johannesburg.
L’assenza degli Stati Uniti rende particolarmente significativo il risultato raggiunto: il consenso unanime sulla dichiarazione dimostra la volontà dei leader di proseguire nel dialogo multilaterale anche in un contesto geopolitico complesso. La presidenza sudafricana del summit, guidata da Ramaphosa, mette in luce il crescente ruolo dell’Africa nelle dinamiche internazionali, consolidato dall’ingresso dell’Unione africana come membro a pieno titolo del G20 nel 2023.
Il vertice di Johannesburg è quindi un momento cruciale per riaffermare la capacità del forum di promuovere soluzioni condivise, affrontando questioni globali con un approccio inclusivo e cooperativo.






