Parigi, 21 ottobre 2025 – Laurence des Cars, presidente del Louvre, ha tentato di rassegnare le dimissioni in seguito al furto avvenuto domenica mattina nella celebre galleria di Apollo. Tuttavia, come riportato da Le Figaro, le sue dimissioni sono state respinte e il presidente francese Emmanuel Macron si è personalmente opposto alla decisione, invitandola a “tenere duro” per non compromettere il percorso di rinnovamento del museo.
Macron sostiene la presidente des Cars
Secondo il quotidiano francese, Macron ha telefonato ripetutamente a Laurence des Cars nei giorni successivi al furto, sottolineando l’importanza di non interrompere la dinamica di innovazione in corso. Il presidente, grande sostenitore della direttrice, l’aveva incaricata a gennaio di guidare il progetto del Grand Louvre, un ambizioso piano di rilancio e ammodernamento della struttura museale più visitata al mondo.
Laurence des Cars, che ha fatto la storia diventando la prima donna alla guida del Louvre dopo 228 anni, ha sempre mostrato un forte impegno nel rinnovare l’istituzione. Prima della nomina al Louvre, ha diretto il Musée d’Orsay e il Musée de l’Orangerie, promuovendo mostre di rilievo internazionale e iniziative culturali innovative.
Il Louvre risponde alle critiche sulla sicurezza
In seguito al furto, il museo ha respinto le accuse di scarsa sicurezza sollevate da un articolo del Canard Enchaîné, che ha messo in dubbio la qualità delle teche che ospitavano i gioielli rubati. La direzione del Louvre ha chiarito che le teche sono state sostituite nel 2019 con modelli all’avanguardia, ritenuti un significativo progresso in termini di sicurezza rispetto alle attrezzature precedenti, alcune delle quali, installate negli anni Cinquanta, erano obsolete e soggette a malfunzionamenti.
Il museo ha spiegato che il sistema precedente, descritto come una teca blindata con meccanismi di sicurezza attivi, non era più operativo da tempo e aveva causato incidenti che mettevano a rischio le opere. Le nuove teche, comprese quelle danneggiate durante il furto, erano state progettate dopo studi iniziati nel 2014 per garantire la massima protezione delle collezioni.
La procuratrice Laure Beccuau ha reso noto che il valore stimato dei gioielli sottratti è pari a 88 milioni di euro.
Il Louvre, con oltre 2.000 dipendenti e milioni di visitatori all’anno, continua dunque a lavorare per garantire la sicurezza dei suoi tesori e mantenere il prestigio di uno dei musei più importanti al mondo, sotto la guida di Laurence des Cars e con il sostegno del presidente Macron.
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