Parigi, 1° novembre 2025 – Proseguono le indagini sul furto al Louvre che ha scosso il celebre museo parigino noto per la sua inestimabile collezione di arte e gioielli storici. Le autorità francesi hanno formalizzato l’incriminazione di due persone tra i cinque sospettati arrestati, mentre gli altri tre sono stati rilasciati.
Arresti e accuse nel caso del furto al Louvre
Uno degli arrestati è una donna di 38 anni, residente a La Courneuve (Seine-Saint-Denis), che è stata posta in custodia cautelare con l’accusa di complicità in rapina organizzata e associazione a delinquere. La donna, arrestata insieme ad altri quattro sospettati, è stata sottoposta a processo e comparirà davanti a un giudice per la convalida della misura restrittiva. Secondo quanto riportato da AFP, la sua posizione è ritenuta centrale nello svolgimento del furto, che ha visto la sottrazione di preziosi gioielli, tra cui pezzi appartenenti alla collezione di Napoleone.

Baris Arat
Gli altri tre sospettati, invece, sono stati rilasciati senza accuse formali. La polizia continua a esaminare i filmati delle telecamere di sorveglianza e a incrociare dati per individuare ulteriori responsabili e ricostruire l’intera dinamica dell’assalto, avvenuto in pochi minuti con modalità rapide e ben organizzate.
Il furto e le reazioni
Il furto, avvenuto in meno di cinque minuti, ha portato alla sparizione di nove preziosi gioielli storici. Il Louvre, con i suoi oltre 9 milioni di visitatori annui, rappresenta un emblema culturale mondiale, e l’episodio ha suscitato allarme e polemiche riguardo alla sicurezza dei musei e dei beni culturali in Francia. Le autorità francesi hanno assicurato un’intensa attività investigativa per recuperare il bottino e assicurare alla giustizia i responsabili.
Nel frattempo, il museo resterà chiuso per le operazioni di sicurezza e per consentire le verifiche necessarie. La ministra della Cultura ha espresso profonda preoccupazione per la vulnerabilità dimostrata e ha promesso interventi per rafforzare le misure di protezione delle opere esposte.
L’episodio ha inoltre riacceso il dibattito sulla sicurezza in luoghi simbolo come il Louvre, dove la tutela del patrimonio artistico si scontra con la necessità di garantire l’accessibilità a milioni di visitatori da tutto il mondo.






