Kiev, 7 settembre 2025 – Fumo si è alzato dal tetto di un edificio governativo nel centro di Kiev a seguito di un attacco russo, mentre elicotteri sorvolavano la zona lanciando getti d’acqua sul tetto, secondo quanto riferito da un reporter dell’Agenzia France-Presse (AFP) presente sul posto. L’episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione e violenza nell’ambito del conflitto in Ucraina.
Attacchi su Kiev
L’attacco russo nella capitale ucraina si colloca in una fase di forte pressione internazionale su Mosca. Da entrambe le sponde dell’Atlantico, infatti, si esercita un crescente pressing su Vladimir Putin affinché risponda entro lunedì alla proposta di un summit bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, finalizzato a porre fine all’invasione dell’Ucraina. Nel frattempo, la Russia ha ammassato fino a 100.000 soldati nelle vicinanze di Pokrovsk, città strategica nell’est del Paese, come denunciato da Kiev.
Parallelamente, gli Stati Uniti hanno approvato la vendita a Kiev di 3.350 missili terra-aria a lungo raggio per un valore di 825 milioni di dollari, rafforzando la capacità difensiva ucraina. Il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno inoltre annunciato l’invio di ulteriori sistemi di difesa aerea e sollecitato nuove sanzioni europee contro Mosca, sottolineando che l’assenza di un incontro tra Putin e Zelensky entro il primo settembre rappresenterebbe un grave fallimento diplomatico.
La situazione umanitaria e militare
Gli attacchi russi hanno causato la morte di 23 civili, inclusi quattro bambini, mentre la popolazione civile di Kiev resta sotto costante minaccia, con allarmi aerei e coprifuoco notturno ancora in vigore. Il sindaco Vitali Klitschko ha esortato i residenti che hanno lasciato la città a non fare ritorno finché la sicurezza non sarà garantita al 100%. Nel frattempo, l’esercito ucraino continua a rivendicare successi sul campo, con importanti operazioni di evacuazione e difesa nelle aree più colpite.
L’attacco di oggi a Kiev evidenzia la fragilità della situazione nella capitale ucraina e la complessità del conflitto in corso, che vede un’intensa attività diplomatica e militare internazionale finalizzata a trovare una soluzione stabile alla crisi.






