Washington, 21 agosto 2025 – Una corte d’appello di New York ha annullato la sentenza di condanna da quasi mezzo miliardo di dollari inflitta a Donald Trump nel procedimento civile per frode intentato dalla procuratrice generale dello Stato di New York, Letitia James. La decisione, riportata dalla Cnn, pur non essendo unanime, lascia comunque il presidente statunitense responsabile di frode.
La sentenza di annullamento della sanzione
La corte ha ritenuto che, sebbene il provvedimento ingiuntivo ordinato dalla corte a Trump sia ben strutturato, l’ordinanza di restituzione rappresenti una multa eccessiva, violando così l’ottavo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. Cancellata, dunque, la sanzione originaria pari a circa 500 milioni di dollari, rimane confermata la responsabilità del presidente Usa per frode civile.
Letitia James, prima donna afro-americana eletta procuratrice generale dello Stato di New York, nota per la sua fermezza nella tutela dei cittadini newyorkesi e nell’azione contro pratiche commerciali scorrette, aveva avviato il procedimento. Nel suo primo mandato, James ha ottenuto risarcimenti per oltre 7,5 miliardi di dollari da aziende e individui che hanno violato le leggi statali, e ha condotto numerose iniziative contro la criminalità e in difesa dei consumatori.
Trump esulta: “Vittoria totale contro una caccia alle streghe”
In un post pubblicato su Truth, la piattaforma social legata al presidente, Trump ha definito la decisione giudiziaria una “vittoria totale” e ha elogiato il coraggio della corte nel ribaltare quella che ha definito una “decisione illegittima e vergognosa”. Secondo Trump, l’azione legale avrebbe avuto un impatto negativo sulle imprese newyorkesi e rappresentato “una caccia alle streghe politica” che si è tradotta in una vera e propria interferenza elettorale da parte delle autorità cittadine e statali.
Il tycoon ha sottolineato che, contrariamente alle accuse di frode, tutte le sue azioni erano “assolutamente corrette e persino perfette”. Incentrata su presunte irregolarità nella gestione delle sue attività imprenditoriali, la vicenda giudiziaria aveva visto come protagonista proprio Letitia James, procuratore generale di New York dal 2019 e figura di spicco nel panorama politico dello Stato.
Il contesto politico e legale di Donald Trump
Donald John Trump, 47º presidente degli Usa dal 2025, è stato già presidente dal 2017 al 2021. Imprenditore e personaggio televisivo, è noto per la sua controversa attività politica e per l’uso intenso dei social network durante la sua carriera. Gli ultimi anni hanno visto Trump coinvolto in molteplici procedimenti giudiziari, compresi casi legati a frodi fiscali e falsificazioni documentali. Sebbene la corte di New York abbia annullato la pesante sanzione pecuniaria, la conferma della sua responsabilità civile rappresenta un significativo punto di svolta nelle vicende giudiziarie che lo coinvolgono.
La decisione della corte arriva in un momento di particolare attenzione sulle attività legali di Trump, a pochi mesi dall’inizio del suo secondo mandato presidenziale.






