In una conferenza stampa congiunta tenutasi oggi all’Eliseo con il presidente palestinese Mahmūd Abbās (Abu Mazen), il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un forte monito riguardo ai piani di Israele di procedere con l’annessione della Cisgiordania, definendo tale azione una “linea rossa” che la Francia, insieme ai partner europei, intende contrastare con fermezza.
Macron: “L’annessione della Cisgiordania è una linea rossa”
Durante l’incontro con Abu Mazen, Macron ha sottolineato che i progetti israeliani di annessione, inclusa l’annessione di fatto attraverso un’intensificazione della colonizzazione, rappresentano una minaccia grave alla stabilità regionale e una violazione del diritto internazionale. «La violenza dei coloni e l’accelerazione dei progetti di colonizzazione raggiungono nuovi picchi», ha dichiarato il presidente francese, evidenziando come tali azioni possano compromettere gli sforzi di pace e provocare ulteriori tensioni.
Aiuti umanitari e riforme istituzionali per la Palestina
Emmanuel Macron ha inoltre annunciato un ulteriore stanziamento di 100 milioni di euro per il 2025, destinati a sostenere la risposta umanitaria nella Striscia di Gaza, dove la priorità resta l’emergenza umanitaria. Il presidente francese ha specificato che saranno consegnate centinaia di tonnellate di beni essenziali, tra cui alimenti, medicine e attrezzature mediche.
Nel quadro di un impegno più ampio, Macron ha presentato la creazione di un “comitato congiunto per il consolidamento dello Stato di Palestina”, incaricato di lavorare su aspetti costituzionali e organizzativi per la costruzione di uno Stato palestinese moderno e democratico. Il comitato si occuperà anche dell’elaborazione di una Costituzione palestinese, considerata indispensabile per garantire un futuro stabile e pacifico.
Il presidente francese ha insistito sull’urgenza di ristabilire il ruolo dell’Autorità Palestinese nella gestione di Gaza e sul necessario percorso di riforme istituzionali, indispensabili per la formazione di uno Stato palestinese democratico e funzionante.
Questi sviluppi si inseriscono in un momento delicato per la regione, con la Francia che si propone come attore chiave nel sostegno politico e umanitario al popolo palestinese, ribadendo il proprio impegno per la soluzione dei due Stati e la pace duratura tra Israele e Palestina.






