Madrid, 7 ottobre 2025 – La morte di Luisa Asteggiano, 45enne italiana originaria di Bra, è stata oggetto di indagini approfondite da parte della Guardia Civil delle Baleari. La donna è stata trovata senza vita la mattina di domenica nel suo appartamento di Formentera, località Es Pujol. Secondo il comando della Guardia Civil, l’autopsia ha escluso che la morte sia avvenuta in seguito a un evento violento, escludendo così, almeno in via preliminare, un episodio di violenza di genere. Restano tuttavia in corso ulteriori analisi per stabilire con certezza le cause del decesso. Nel frattempo, il compagno di Asteggiano, il 51enne Ivan Sauna, è stato scarcerato dal Tribunale di Ibiza.
Morte di Luisa Asteggiano, disposta la liberazione di Sauna
Nel corso dell’udienza di convalida, Sauna ha ribadito la sua innocenza. Alla luce dei risultati dell’autopsia, che hanno escluso cause violente per il decesso della donna, il giudice ha disposto la sua immediata liberazione. Lo ha confermato il difensore di Sauna, Michele Tortici, citato dai media locali, tra cui il Diario de Ibiza.
Secondo quanto dichiarato dall’avvocato, Luisa Asteggiano, originaria di Bra (provincia di Cuneo), sarebbe deceduta per cause naturali. Dopo l’interrogatorio, Ivan Sauna ha quindi ottenuto la libertà, in attesa di eventuali ulteriori accertamenti.
Asteggiano soffriva di depressione
Per Michele Tortorici, l’avvocato di Sauna, la morte di Asteggiano sarebbe riconducibile a cause naturali. Secondo quanto dichiarato dal legale, la donna attraversava da tempo un grave stato depressivo, iniziato oltre un anno fa, quando aveva perso l’affidamento del figlio, oggi quindicenne, nato da un precedente matrimonio con un italiano. “L’ex marito aveva ottenuto la custodia e si era trasferito a Ibiza con il ragazzo”, ha spiegato Tortorici, che in passato aveva assistito la donna nella causa per l’affido. “Da allora Luisa non riusciva più a vederlo, e questo l’ha distrutta psicologicamente”.
L’avvocato ha aggiunto che la 45enne, già provata da un grave incidente che l’aveva segnata fisicamente, era precipitata in un progressivo deterioramento psicologico e fisico: “Era dimagrita molto, non mangiava, beveva e aveva difficoltà motorie”.
Il racconto del compagno e il chiarimento sui lividi
Tortorici ha respinto con fermezza ogni ipotesi di violenza domestica, sottolineando che i lividi riscontrati sul corpo della donna “erano pregressi” e non collegabili a un’aggressione recente. “Ivan non le avrebbe mai fatto del male. L’aveva accolta in casa quando non aveva più un posto dove dormire, per questo il suo fermo è stato del tutto ingiustificato”, ha dichiarato il legale.
Secondo la ricostruzione fornita da Sauna, nella notte tra sabato e domenica si trovava in casa con Luisa, ma dormiva sul divano. Al risveglio, intorno alle 7:30 del mattino, avrebbe trovato la compagna priva di vita sul pavimento. Preso dal panico, avrebbe chiamato un’amica comune e, insieme a lei, contattato i soccorsi. “Non so cosa sia successo, forse un incidente domestico”, ha riferito agli inquirenti, proclamando la propria innocenza.
Dopo il fermo disposto in via cautelativa, i risultati dell’autopsia hanno escluso responsabilità penali a suo carico, portando alla revoca della detenzione.
Il contesto e il ruolo del consolato italiano
Luisa Asteggiano era residente a Formentera da oltre quindici anni, lavorava in un bar e aveva un figlio quindicenne nato da una precedente relazione. La sua famiglia, residente in Piemonte, è stata aggiornata dal Consolato italiano di Barcellona, che segue da vicino l’evolversi della situazione. La donna aveva lasciato Bra una decina di anni fa, dove aveva gestito un bar insieme alla sorella prima di trasferirsi definitivamente alle Baleari. Le indagini proseguono senza escludere alcuna pista, con particolare attenzione all’esito delle analisi tossicologiche e di altri approfondimenti richiesti dagli inquirenti.
Per approfondire: Tragedia a Formentera, 45enne italiana trovata morta in casa: fermato il compagno






