Roma, 1 ottobre 2025 – È alta la tensione nel Mediterraneo orientale dove la Global Sumud Flotilla, una grande coalizione umanitaria composta da oltre 50 imbarcazioni provenienti da 44 paesi, si sta avvicinando alle coste di Gaza, navigando ormai a meno di 120 miglia nautiche dalla striscia palestinese. La missione, volta a rompere il blocco navale imposto da Israele per portare aiuti umanitari a una popolazione colpita da una grave carestia, è sotto stretta sorveglianza della Marina israeliana e della fregata italiana Alpino, che ha diramato un ultimo avviso ufficiale intimando alle navi di non superare il limite delle 150 miglia nautiche.
Navigazione sotto alta tensione e sorveglianza militare

Nelle ultime ore, la flottiglia ha segnalato l’avvicinamento di imbarcazioni non identificate, alcune con le luci spente, che hanno provocato l’attivazione dei protocolli di sicurezza da parte degli attivisti a bordo. La portavoce italiana Maria Elena Delia ha riferito che le motovedette della Marina israeliana hanno minacciato e danneggiato i sistemi di comunicazione di alcune imbarcazioni della flotta, in particolare della nave Alma, effettuando manovre pericolose. L’esercito israeliano mantiene un’attività intensa di sorveglianza con droni, mentre l’Alpino ha confermato che non oltrepasserà il confine marittimo fissato a 150 miglia, rimanendo disponibile a recuperare eventuale personale che volesse essere trasferito a bordo.
Tra i partecipanti alla spedizione si trovano anche alcuni politici italiani, come la parlamentare europea Benedetta Scuderi, che ha dichiarato in un video diffuso sui social: “Abbiamo visto l’esercito israeliano che sta arrivando e ci stiamo mettendo in posizione, non so quando potremmo riaprire le comunicazioni”. L’attivista Maso Notarianni, a bordo della Karma, ha sottolineato che la flottiglia è in acque internazionali e che un eventuale arresto sarebbe da considerarsi un rapimento.
La politica italiana divisa tra Meloni e le opposizioni
La vicenda della Global Sumud Flotilla ha acceso un acceso dibattito anche all’interno della politica italiana. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito la missione un pericolo per il piano di pace promosso dall’ex presidente statunitense Donald Trump e sostenuto dal premier israeliano Netanyahu, sottolineando come forzare il blocco navale possa compromettere le possibilità di cessate il fuoco nella regione. “Insistere nel voler forzare un blocco navale significa rendersi strumenti di chi vuole far saltare ogni possibilità di un cessate il fuoco”, ha scritto Meloni sui social.
Queste parole hanno suscitato le dure critiche dell’opposizione. Angelo Bonelli ha definito “sconcertanti” le affermazioni della premier, accusandola di strumentalizzare la questione per fini politici in vista delle elezioni regionali in Calabria. Anche Laura Boldrini ha contestato le dichiarazioni di Meloni, ribadendo che la flottiglia rappresenta un’azione umanitaria volta a rompere un blocco che condanna Gaza a una condizione di assedio e carestia. Nicola Fratoianni ha aggiunto che è singolare che la maggioranza chieda alla flottiglia di fermarsi senza rivolgere la stessa richiesta al governo israeliano.
Nel frattempo, i sindacati Usb e Cgil hanno annunciato uno sciopero generale previsto per il giorno successivo all’eventuale blocco delle imbarcazioni nelle acque internazionali, mentre il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha invitato alla mobilitazione a sostegno della missione umanitaria, senza però menzionare formalmente lo sciopero.
La flottiglia, che porta con sé tonnellate di aiuti tra cui farine e medicinali, è sostenuta da una mobilitazione internazionale che include anche una veglia in diretta da Roma e manifestazioni in diversi capoluoghi italiani, a testimonianza della solidarietà crescente verso la popolazione di Gaza, colpita da una crisi umanitaria senza precedenti.
L’intera comunità internazionale osserva con apprensione le prossime mosse, mentre la Global Sumud Flotilla continua la sua navigazione verso Gaza, sfidando un blocco che dura da anni e che ha causato gravi conseguenze sulla vita di centinaia di migliaia di persone intrappolate nella Striscia.
Fonte: Davide Di Carlo - Global Sumud Flotilla, navi a poche miglia da Gaza. La politica si divide su Meloni e sciopero






