Sono 23 le imbarcazioni ancora in navigazione verso Gaza, ma una di esse, la Mikeno, risulta ferma a poche miglia dalla costa, con velocità a zero nodi secondo i dati dei tracker. La missione umanitaria, partita per portare aiuti alla popolazione della Striscia, è stata abbordata dalla marina israeliana a meno di 70 miglia dalla costa.
L’abbordaggio della Flotilla in mare
Nei video diffusi dal sito ufficiale della Flotilla, ripresi dalle telecamere installate a bordo, si vedono i momenti concitati in cui i militari israeliani salgono sulle imbarcazioni. I soldati, armati e in assetto da combattimento, entrano a bordo ordinando agli attivisti di alzare le mani. Nelle immagini, i partecipanti — già con indosso i giubbotti di salvataggio — si siedono a terra e vengono scortati fuori poco dopo.
Secondo fonti vicine all’organizzazione, sarebbero circa 200 gli attivisti arrestati. Tra questi figurano anche 22 cittadini italiani, che verranno trasferiti al porto di Ashdod e successivamente espulsi.
Flotilla, ancora due imbarcazioni verso Gaza: persi i contatti con la Mikeno
Stando a quanto riportato da alcune fonti, due barche della Sumud Flotilla si stanno ancora dirigendo verso Gaza: la Fair Lady e la Marinette. La Mikeno, che secondo i media turchi sarebbe arrivata nelle acque di Gaza, ha, invece, perso il contatto con gli organizzatori.
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Flotilla: arriva la smentita israeliana sulla Mikeno
L’esercito israeliano smentisce le informazioni diffuse da alcuni attivisti della Flotilla secondo cui – sulla base di indicazioni di tracciamento errate – ci sono imbarcazioni che hanno raggiunto le acque di Gaza. “Nessuna delle imbarcazioni della Flotilla è riuscita a raggiungere le acque controllate da Israele al largo della costa di Gaza”, afferma l’IDF citato dai media israeliani.
“Greta e i suoi amici sono sani e salvi”
Il ministero degli Esteri israeliano ha confermato che tutti i passeggeri si trovano in buone condizioni di salute. In un messaggio su X ha rassicurato in particolare sullo stato di Greta Thunberg, a bordo della Flotilla, scrivendo: “Greta e i suoi amici sono sani e salvi”.
Un’operazione che fa discutere
L’intercettazione della Flotilla riaccende il dibattito internazionale sul blocco di Gaza e sulla legittimità di operazioni militari in acque internazionali. Se da un lato Israele rivendica la necessità di impedire l’ingresso di rifornimenti non autorizzati, dall’altro organizzazioni e osservatori denunciano una violazione del diritto del mare e la criminalizzazione di un’iniziativa che si dichiarava esclusivamente umanitaria.
La missione, comunque, non si ferma: le altre imbarcazioni continuano la rotta verso Gaza, mantenendo alta la tensione in un contesto già segnato dal conflitto in corso.






