Londra, 26 settembre 2025 – Una nuova rilevazione dell’istituto YouGov per Sky News conferma che Nigel Farage, leader di Reform UK, partito della destra sovranista e anti-immigrazione, potrebbe diventare primo ministro del Regno Unito se si votasse oggi. La particolare metodologia del sondaggio non si limita a misurare i consensi totali, ma stima la distribuzione potenziale dei seggi alla Camera dei Comuni, analizzando un ampio campione di 13 mila elettori nei diversi collegi uninominali maggioritari tipici del sistema elettorale britannico.
Farage premier: possibile maggioranza di Reform UK
Secondo l’indagine, Reform UK potrebbe conquistare il primo posto in 311 dei 650 seggi disponibili, sfiorando quindi la maggioranza assoluta (attualmente Reform Uk dispone di soli 5 seggi). Pur non raggiungendo il 50% più uno dei seggi, questo risultato sarebbe sufficiente a impedire a qualsiasi altro partito di formare un governo escludendo Farage, soprattutto considerando che gli indipendentisti nordirlandesi del Sinn Féin, pur ottenendo tradizionalmente oltre una mezza dozzina di deputati, disertano per principio Westminster. La crescita del partito di Farage appare dunque tale da poter significativamente ridefinire gli equilibri politici britannici.
Calo netto per Labour e Conservatori
Il sondaggio prevede un drastico calo per il Partito Laburista guidato dal premier Keir Starmer, che scenderebbe da 411 seggi nel 2024 a soli 144. I Liberal Democratici riuscirebbero a mantenere 78 seggi, mentre i Conservatori, guidati da Kemi Badenoch, si dimezzerebbero ulteriormente passando da circa 100 a 45 seggi, scivolando al quarto posto. Gli indipendentisti scozzesi dello SNP risalirebbero a 37 seggi e i Verdi si fermerebbero a 7. In questo scenario, la presenza di Reform UK rappresenterebbe un elemento destabilizzante per i tradizionali partiti britannici.
Nigel Farage, nato a Londra nel 1964, è tornato alla guida di Reform UK nel giugno 2024, dopo aver fondato nel 2019 il Brexit Party, che poi ha assunto l’attuale denominazione. La sua carriera politica è stata contrassegnata da una forte opposizione all’Unione Europea, culminata con la Brexit, e da posizioni sovraniste e populiste di destra che continuano a influenzare profondamente l’agenda politica britannica. Reform UK conta oggi oltre 230 mila iscritti e si colloca come una forza di opposizione decisiva nelle imminenti elezioni politiche.
In questa fase di instabilità, il ruolo di Farage e del suo partito appare centrale per la definizione del futuro politico del Regno Unito, nel quadro di un sistema elettorale maggioritario che premia la distribuzione territoriale dei voti più che la loro percentuale assoluta a livello nazionale.






