Oslo, 23 settembre 2025 – Una coppia di cittadini singaporiani è stata arrestata in Norvegia con l’accusa di aver fatto volare illegalmente un drone nel centro di Oslo, in prossimità di due siti sensibili, e ora rischia l’espulsione dal Paese.
Il caso del drone su Oslo: arrestati due turisti singaporiani
I due uomini, entrambi tra i 50 e i 60 anni, sono stati fermati lunedì sera dopo aver sorvolato con il drone la Fortezza di Oslo e il Teatro dell’Opera, violando il divieto di volo imposto nel cuore della capitale norvegese. Entrambi si sono presentati alle autorità come turisti in visita nel Paese.
Il procuratore aggiunto André Kvistad Alme ha dichiarato che, essendo i due arrestati stranieri, si dovrà avviare un procedimento di espulsione o allontanamento. L’accaduto è avvenuto poche ore prima della chiusura temporanea del traffico aereo negli aeroporti di Oslo e Copenaghen, causata dall’avvistamento di droni, un evento che ha destato particolare allarme nelle autorità scandinave.
Indagini e contesto internazionale
Sebbene il caso sia ancora in fase preliminare, il procuratore ha escluso al momento un collegamento diretto tra il volo dei droni su Oslo e Copenaghen e l’attività dei due singaporiani. Tuttavia, le indagini proseguono con interrogatori e analisi tecniche del drone utilizzato.
Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza aeroportuale in Scandinavia: le autorità danesi e norvegesi hanno aperto un’inchiesta sugli avvistamenti di droni vicino agli scali di Oslo e Copenaghen. La premier danese non ha escluso un possibile coinvolgimento della Russia nelle operazioni, ipotesi respinta con fermezza dal Cremlino.
I recenti sviluppi hanno portato alla proposta di un “Muro di Droni”, un sistema di difesa tecnologico per proteggere i confini europei da sorvoli non autorizzati, in risposta a queste minacce emergenti.






