Chișinău, 25 novembre 2025 – Un grave episodio di instabilità ha colpito la Moldavia nella notte tra il 24 e il 25 novembre, quando un drone russo è precipitato nell’area della città di Florești, provocando l’evacuazione degli abitanti. L’evento si inserisce nel contesto di un massiccio attacco militare russo contro l’Ucraina, durante il quale sono stati lanciati 22 missili e oltre 460 droni, come denunciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Evacuazione a Florești e violazioni dello spazio aereo
Secondo quanto riferito dalla polizia della Moldavia, la caduta del drone ha reso necessario l’allontanamento precauzionale della popolazione locale per garantire la sicurezza. Contestualmente, il ministero della Difesa romeno ha confermato che caccia NATO sono decollati per proteggere lo spazio aereo rumeno dopo la violazione da parte di almeno un drone russo nei pressi del confine con l’Ucraina. Questi episodi confermano l’allargamento del teatro di operazioni militari oltre i confini ucraini, coinvolgendo direttamente anche Moldavia e Romania.
Il presidente Zelensky, su Telegram, ha duramente condannato i raid, sottolineando che gli obiettivi principali degli attacchi sono le infrastrutture energetiche e tutto ciò che consente una vita normale per i civili. Ha inoltre rimarcato l’importanza della cooperazione internazionale nel fornire armi e sistemi di difesa aerea all’Ucraina, evidenziando che “non ci deve essere alcuna interruzione negli aiuti” per salvare vite umane.






