Roma, 30 settembre 2025 – Sono atterrati ieri notte all’aeroporto di Ciampino sette bambini palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza, evacuati per ricevere cure mediche specialistiche in Italia. L’operazione umanitaria, coordinata dal governo italiano, ha visto l’arrivo complessivo di 81 persone, tra pazienti e familiari, trasportate su tre voli speciali resi disponibili dall’Aeronautica Militare.
Un’operazione sanitaria complessa e coordinata

I sette minori, parte di un gruppo di 15 pazienti in condizioni critiche, sono stati accolti dalle autorità italiane, con in testa il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, presente all’aeroporto di Ciampino per il ricevimento. I bambini saranno ora assistiti da centri ospedalieri specializzati in diverse città italiane, nell’ambito di un impegno umanitario che rientra nel progetto “Food for Gaza”.
L’operazione ha previsto anche l’atterraggio di altri due velivoli a Lecce Galatina e Verona, grazie a un coordinamento che ha visto coinvolti la Presidenza del Consiglio, i ministeri della Difesa, degli Affari Esteri, dell’Interno, il Dipartimento della Protezione Civile, oltre alla collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Meccanismo Europeo di Protezione Civile.
L’Italia si conferma così come il quarto Paese al mondo e primo fra quelli occidentali ad aver organizzato un’evacuazione sanitaria su questa scala, portando finora sul territorio nazionale 657 persone provenienti dalla Striscia di Gaza, tra cui 195 bambini.
Tajani: “Speriamo che il nostro lavoro non servirà più”
Il ministro Tajani, che guida la Farnesina dal 22 ottobre 2022 nel governo Meloni e ricopre anche la carica di vicepresidente del Consiglio, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando la continuità dell’impegno italiano: “Tra oggi e mercoledì arriveranno circa 200 palestinesi, molti dei quali bambini. Continuiamo a lavorare per far giungere in Italia il maggior numero possibile di persone da Gaza”.
Nel corso del punto stampa, Tajani ha anche commentato con cautela le recenti evoluzioni diplomatiche in Medio Oriente. La notizia di un possibile cessate il fuoco tra Israele e Hamas, mediato dagli Stati Uniti, ha alimentato una speranza concreta di pace. “Se si arriva al cessate il fuoco con la proposta statunitense, significa che si va nella direzione giusta per costruire uno stato palestinese. Noi siamo disposti a fare la nostra parte”, ha dichiarato il titolare della Farnesina.
Tra i pazienti giunti in Italia c’è anche la piccola Tuleen, affetta da una grave malformazione congenita, simbolo della necessità di interventi sanitari urgenti e specialistici che il Paese si impegna a garantire. L’operazione umanitaria proseguirà domani, con altri 73 arrivi programmati da Amman tramite voli della Guardia di Finanza, che trasporteranno studenti e familiari in ricongiungimento.
Il coinvolgimento di diversi enti, tra cui la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e la Protezione Civile, assicura un supporto logistico e sanitario coordinato, rafforzando l’impegno italiano nel fornire assistenza umanitaria alla popolazione civile colpita dal conflitto.
L’evacuazione sanitaria si inserisce in un contesto geopolitico complesso, segnato dai tentativi americani di mediazione tra Israele e Hamas. A Washington, infatti, il presidente Donald Trump ha recentemente raggiunto un accordo di massima con il premier israeliano Benjamin Netanyahu per un cessate il fuoco, sebbene la controparte palestinese abbia mostrato perplessità e critiche nei confronti del piano di pace proposto.
Il governo italiano rimane vigile e attivo, confermando il proprio ruolo di mediatore e operatore umanitario in una regione ancora attraversata da tensioni e conflitti, dove la tutela dei diritti umani e l’assistenza ai più vulnerabili rappresentano priorità inderogabili.
Fonte: Davide Di Carlo - MO, atterrati a Roma bambini da Gaza. Tajani: "speriamo che nostro lavoro non servirà più"






