Copenaghen, 28 agosto 2025 – Due F-35 italiani impegnati nella missione di pattugliamento aereo della Nato sono decollati dalla base aerea di Ämari, in Estonia, per intercettare un velivolo russo che si era avvicinato allo spazio aereo dell’Alleanza Atlantica. L’operazione, condotta dalla Task Force Air composta dal 32° e 6° Stormo, rappresenta la concreta dimostrazione dell’impegno della Nato a garantire la sicurezza del fianco orientale e delle regioni baltiche.
Il ruolo strategico degli F-35 italiani in Estonia
La presenza degli F-35 italiani a Ämari, base nel cuore dell’Europa nord-orientale, è parte integrante della strategia Nato per il controllo e la difesa dello spazio aereo alleato. Secondo quanto comunicato dal comando aereo alleato, la Task Force Air italiana è in stato di allerta continua, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questa prontezza operativa consente un rapido intervento in caso di intrusioni o attività sospette, come quella recentemente verificatasi con l’avvicinamento di un jet russo.
Gli F-35, velivoli di quinta generazione dotati di capacità stealth e avanzati sistemi avionici, sono fondamentali per la superiorità aerea e la sorveglianza nello spazio Nato. La loro capacità di intercettare e monitorare velivoli potenzialmente ostili contribuisce a mantenere l’integrità dello spazio aereo alleato, soprattutto in un’area delicata come il Baltico, caratterizzata da tensioni geopolitiche persistenti.






