Delhi, 10 novembre 2025 – Una potente esplosione ha scosso questa sera la capitale indiana, Delhi, nei pressi del Forte Rosso, uno dei simboli storici e culturali della città. L’episodio ha causato la morte di almeno 14 persone e numerosi feriti, scatenando una immediata risposta delle autorità locali e nazionali. La causa dell’esplosione, avvenuta intorno alle 19 ora locale, non è ancora stata chiarita e le indagini sono in corso.
Esplosione vicino al Forte Rosso di Delhi: otto morti e allerta massima
Secondo quanto riportato da fonti ufficiali e confermato dal sovrintendente dell’ospedale Lok Nayak Jai, l’esplosione è avvenuta su un’auto Hyundai i20 che si era fermata al semaforo di Subhash Marg, nelle immediate vicinanze della stazione metro del Forte Rosso, un’area particolarmente frequentata da residenti, turisti e pellegrini. L’esplosione ha causato anche l’incendio di altri tre o quattro veicoli parcheggiati nelle vicinanze, amplificando i danni materiali e il panico tra la popolazione.

Il commissario di polizia di Delhi, Satish Golcha, ha riferito che l’auto esplosa procedeva a bassa velocità prima di fermarsi al semaforo, quando è avvenuta la deflagrazione. Al momento, la polizia non esclude nessuna ipotesi sulle cause dell’incidente, che resta sotto stretta indagine da parte della Guardia di Sicurezza Nazionale (NSG), dell’Agenzia Investigativa Nazionale (NIA) e del Dipartimento di Medicina Legale. Sul luogo sono giunte anche squadre speciali della polizia di Delhi per valutare i danni e raccogliere elementi utili alle indagini.
La situazione ha portato le autorità a disporre un rafforzamento delle misure di sicurezza in tutta la città, in particolare attorno ai siti religiosi e ai luoghi di culto, considerati potenziali obiettivi vulnerabili. Anche le zone di confine con lo Stato di Uttar Pradesh, dove si trovano attrazioni turistiche come il Taj Mahal, sono state poste sotto osservazione intensificata. La polizia ha invitato la popolazione alla massima vigilanza e collaboratività.
Reazioni ufficiali e testimonianze sul posto
Il Primo Ministro indiano Narendra Modi, informato prontamente dal Ministro degli Interni Amit Shah, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e augurato pronta guarigione ai feriti. In un messaggio pubblico ha dichiarato: “Le persone colpite sono assistite dalle autorità. Ho esaminato la situazione con il Ministro degli Interni Amit Shah e altri funzionari. Questo caso è all’esame del governo”.
Testimoni oculari hanno descritto scene drammatiche: “Abbiamo visto pezzi di cadaveri sparsi sulla strada. Nessuno riusciva a capire cosa fosse successo, sembrava un inferno”, ha raccontato un negoziante che si trovava nelle vicinanze. Alcuni video amatoriali diffusi sui media mostrano veicoli carbonizzati, vetri infranti e caos nelle strade circostanti, con cittadini e soccorritori che si affrettano nell’area colpita.
L’Ambasciata italiana a Delhi ha comunicato di aver avviato verifiche immediate per valutare la situazione e ha rassicurato che, al momento, non risultano connazionali coinvolti nell’incidente. La Farnesina continua a monitorare gli sviluppi per garantire assistenza e supporto in caso di necessità.
Delhi, che con i suoi oltre 28 milioni di abitanti è una delle metropoli più popolose al mondo e centro nevralgico della vita politica, culturale ed economica dell’India, si trova ora a fronteggiare questa nuova emergenza in un contesto già caratterizzato da sfide legate alla sicurezza urbana e alla convivenza tra diverse comunità. Le autorità hanno ribadito l’impegno a mantenere la calma e garantire la sicurezza di cittadini e visitatori.
La vicenda resta in evoluzione e gli aggiornamenti ufficiali sulle cause dell’esplosione e sul bilancio completo delle vittime e dei feriti sono attesi nelle prossime ore.






