Ufficiali militari statunitensi hanno assistito alle esercitazioni militari congiunte tra Russia e Bielorussia, denominate Zapad-2025, un evento che ha suscitato particolare attenzione internazionale. Il ministero della Difesa bielorusso ha diffuso un video che ritrae due ufficiali statunitensi in uniforme, impegnati in un cordiale scambio di saluti con il ministro Viktor Khrenin.
Presenza USA alle esercitazioni Russia-Bielorussia
Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, il ministro Khrenin ha rivolto agli ufficiali statunitensi un invito esplicito a osservare liberamente le manovre, affermando: “Vi mostreremo tutto ciò che vi interessa. Tutto ciò che desiderate. Potete andare lì, vedere e parlare con la gente”. I due rappresentanti americani, tuttavia, hanno rifiutato di rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti. La partecipazione degli Stati Uniti a queste esercitazioni, svoltesi in un campo di addestramento situato in Bielorussia, è stata definita una sorpresa dal ministero bielorusso, che ha anche segnalato la presenza di rappresentanti di altri 23 paesi, inclusi due stati membri della NATO: Turchia e Ungheria.
Rafforzamento dei rapporti tra Washington e Minsk
Questa inattesa apertura verso Washington si inserisce in un quadro più ampio di rafforzamento dei legami tra Stati Uniti e Bielorussia, tradizionalmente alleata di Mosca. Negli ultimi giorni, John Coale, inviato dell’amministrazione Trump, ha condotto colloqui con il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, che ha accettato di liberare 52 prigionieri politici, tra cui giornalisti e oppositori. In cambio, gli Stati Uniti hanno concesso un alleggerimento delle sanzioni alla compagnia aerea nazionale Belavia, permettendole di acquistare componenti per la sua flotta, comprendente aerei Boeing. Coale ha inoltre annunciato l’intenzione di riaprire l’ambasciata statunitense a Minsk e di normalizzare i rapporti economici e commerciali con il Paese.
Questi sviluppi si inseriscono in un contesto geopolitico delicato, dove la Bielorussia continua a svolgere un ruolo strategico per Mosca, soprattutto dopo aver consentito l’utilizzo del proprio territorio per le operazioni militari russe in Ucraina a partire dal febbraio 2022.






