Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è giunto oggi alla Casa Bianca dove è stato ricevuto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’incontro, atteso e di rilievo internazionale, ha visto Trump esprimere una serie di dichiarazioni sul conflitto in Ucraina, sulle relazioni tra Turchia e Russia e sulle prospettive di cooperazione bilaterale.
Trump incontra Erdogan alla Casa Bianca: i temi sul tavolo
Durante l’incontro, Donald Trump ha manifestato la sua delusione nei confronti di Vladimir Putin, sottolineando come la Russia stia combattendo duramente senza aver guadagnato quasi alcun territorio. “Penso che sia il momento per la Russia di fermarsi”, ha affermato il presidente americano, rimarcando lo stato critico dell’economia russa e l’urgenza di porre fine alle uccisioni in Ucraina.
Trump ha poi evidenziato come il presidente turco possa esercitare una grande influenza sulla Russia nel contesto del conflitto ucraino, grazie al rispetto che gode sia da Putin che da Volodymyr Zelensky, pur mantenendo una posizione di neutralità. “Erdoğan è molto rispettato da Vladimir Putin e Zelensky ma vuole essere neutrale”, ha detto Trump, suggerendo una possibile mediazione turca nel conflitto.
Relazioni bilaterali e prospettive di cooperazione
Nel corso del colloquio, Trump ha definito Erdoğan un “amico di vecchia data” e ha sottolineato l’onore di ospitarlo alla Casa Bianca. Tra i temi affrontati vi è stata la questione degli aerei militari F-35 e F-16, con la Turchia interessata ad acquistarli. “Ne parleremo”, ha detto Trump, aprendo alla ripresa delle trattative.
Il presidente statunitense ha inoltre accennato alla possibilità di rimuovere presto le sanzioni contro la Turchia, qualora l’incontro andasse bene, auspicando una rapida risoluzione. Pur riconoscendo la fermezza del leader turco, Trump ha espresso il desiderio che Ankara smetta di acquistare petrolio russo, definendolo un comportamento non favorevole.
L’incontro si inserisce in un contesto internazionale complesso, con i rischi di escalation in Medio Oriente e le tensioni in Ucraina che restano al centro dell’agenda globale. La cooperazione tra Stati Uniti e Turchia rimane dunque strategica, con Erdoğan e Trump impegnati a rafforzare i rapporti bilaterali e a discutere le sfide geopolitiche attuali.






