Londra, 23 dicembre 2025 – Nuove rivelazioni emergono dagli Epstein files, alimentando ulteriori imbarazzi per l’ex principe Andrea. Tra i documenti pubblicati negli Stati Uniti spicca un’email inviata il 16 agosto 2001 dalla residenza reale scozzese di Balmoral, firmata con la lettera “A” e indirizzata a Ghislaine Maxwell, la socialite britannica condannata a 20 anni di carcere negli Stati Uniti per reati legati al traffico di minori e complice di Jeffrey Epstein.
Il contenuto della controversa email di Andrea
L’email, intitolata “The Invisible Man” (L’uomo invisibile), è stata ripresa con evidenza dalla BBC e da altri media britannici. Nel messaggio, il mittente “A” si rivolge a Ghislaine Maxwell per chiederle di presentargli «nuove amiche inappropriate», un’espressione che nel contesto inglese può essere tradotta come «spudorate» o «scostumate». L’email è scritta in tono scherzoso e inizia con la descrizione della permanenza di “A” a Balmoral, definito “Campo Estivo della Royal Family”. La richiesta, diretta e senza mezzi termini, è seguita da un saluto familiare: «See ya A xxx».
Questa comunicazione, datata 24 anni fa, si inserisce nel quadro delle accuse che hanno coinvolto Andrea, già al centro di scandali legati al suo rapporto con Epstein e Maxwell.
Il profilo di Ghislaine Maxwell e il suo stato attuale
Ghislaine Maxwell è la figlia dell’editore britannico Robert Maxwell ed è stata una figura centrale nell’ambito delle indagini sui crimini di Jeffrey Epstein. Condannata nel giugno 2022 a 20 anni di carcere per adescamento di minori e altri reati, Maxwell sconta la pena in condizioni di detenzione che, secondo recenti rapporti, le garantirebbero privilegi non comuni. Tra questi, una fornitura illimitata di carta igienica, la possibilità di praticare pilates e pet therapy, oltre a comunicazioni regolari con l’esterno tramite email, alcuni dei quali sono stati pubblicati e hanno suscitato scalpore per il tono disinvolto e la mancanza di rimorsi espressi dalla stessa Maxwell.
Il trasferimento in un penitenziario di Bryan, Texas, dove sono detenute altre figure di alto profilo, ha sollevato critiche da parte di esponenti politici statunitensi, che denunciano un trattamento di favore riservato alla Maxwell, definito da alcuni come un vero e proprio «Club Fed», termine che allude a condizioni carcerarie molto più confortevoli rispetto alla media.
Le rivelazioni sull’email e le condizioni detentive di Ghislaine Maxwell contribuiscono a mantenere alta l’attenzione mediatica su un caso che continua a suscitare controversie e dibattiti a livello internazionale.





